DRO (Trento) - Nelle scorse settimane la Stazione Carabinieri di Dro, al termine di una veloce attività di indagine, ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto uno straniero di circa 30 anni, residente in uno dei comuni dell’Alto Garda, per la ricettazione di una bicicletta elettrica del valore di quasi 4mila euro.
L’attività di indagine ha avuto origine a seguito di una segnalazione pervenuta al comando Stazione relativa ad una bicicletta elettrica che era stata portata in riparazione presso un negozio della zona.
Ebbene, tale velocipede aveva delle “personalizzazioni” nelle manopole e nello specchietto retrovisore che la rendevano assolutamente identica ad una bicicletta di cui era stato denunciato il furto, nel maggio del 2024, ai danni di un anziano signore residente in uno dei comuni della “Busa”. A questo punto, i Carabinieri della Stazione di Dro decidevano di effettuare un accertamento sul numero identificativo del velocipede “punzonato” sul telaio e, anche tale riscontro, dava la conferma che quella bicicletta elettrica era oggetto di furto.
Grazie alla visione delle immagini di video sorveglianza dell’esercizio commerciale e al contatto telefonico che l’uomo aveva lasciato, si riusciva ad indentificare compiutamente colui che aveva portato la bicicletta al negozio per la manutenzione il quale, sentito dai militari operanti, non riusciva a fornire indicazioni sulla legittima provenienza del mezzo. Ecco quindi che l’uomo, per il quale vale il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza penale di condanna passata in giudicato, veniva denunciato in stato di libertà per ricettazione, mentre la biciletta elettrica, del valore di quasi 4mila euro veniva posta in sequestro in attesa di essere restituita al legittimo proprietario.