MADESIIMO (Sondrio) - I carabinieri del comando Provinciale di Sondrio hanno arrestato un 44enne, accusato di tentato omicidio nei confronti di un suo familiare.
L’evento risale al 18 luglio scorso, quando, per futili motivi dettati dalla gestione di un rifugio della Valchiavenna, due soci, tra loro anche familiari, hanno avuto un litigio all’interno della cucina dell’esercizio pubblico, inizialmente verbale per poi sfociare con il lancio di alcuni oggetti da parte di uno nei confronti dell’altro, il quale, a sua volta, ha poi impugnato un coltello colpendo il familiare più giovane all’addome. Quest'ultimo è stato prontamente soccorso ed elitrasportato all'ospedale di Lecco, non in pericolo di vita, poiché si è potuto in seguito accertare che per puro caso il colpo inferto non ha causato la morte, in quanto la penetrazione della lama è stata ostruita dalla presenza di una costa.
Sul posto è intervenuto il personale della Compagnia carabinieri di Chiavenna, in particolare dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione di Campodolcino e successivamente quello del Nucleo Investigativo del comando Provinciale di Sondrio che hanno avviato indagini per determinare la dinamica dei fatti. Nell’immediatezza sono stati, infatti, effettuati i rilevi, repertando e sequestrando l’arma bianca utilizzata nell’aggressione, un coltello da cucina con una lama di 25 cm, e ascoltate tutte le persone presenti all’interno del rifugio, quali possibili testimoni.
Grazie agli approfondimenti investigativi, condotti congiuntamente dai vari reparti dell’Arma impegnati, coordinati e diretti dalla Procura, è stato possibile raccogliere significativi indizi di colpevolezza a carico del 44enne, ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio, che, in esecuzione dell’ordinanza, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia del giudice.