Pinzolo - E’ la forza dirompente di una squadra capace di portarsi a casa tutto. Marzio Deho, 54 anni, al suo primo anno da Master, sale in cattedra. Arriva al traguardo, alza la bici al cielo ed emette un urlo liberatorio. La brillante prestazione, due domeniche fa, alla 100km dei Forti, gli aveva fatto capire che poteva succedere: il “ragazzo” bergamasco è il nuovo Campione del Mondo assoluto per le categorie Master. I suoi ragazzi, Andrea Righettini e Stefano Dal Grande, sono sul primo e secondo gradino del podio Dolomitica Brenta Bike Marathon regionale. Tante lacrime e profonda emozione per le neo campionesse del mondo: Lorena Zocca (SC Barbieri) medaglia d’oro assoluta, veste di nuovo la maglia iridata. Per lei “la più bella vittoria della mia vita”. Debora Piana, primadonna alla Dolomitica Brenta Bike Marathon regionale: con un tempo strepitoso vola alla sua settima vittoria stagionale (nelle foto © R0ACE PHOTO)
LA GARA - Sulla linea di partenza della Pineta, nella mattinata di oggi, sabato 25 giugno, c’era il mondo. Trenta nazioni rappresentate, 800 i partenti.In palio c’era la maglia iridata per la categorie master mtb, quella maglia dal fascino irresistibile: indossarla è un sogno, viverla, un’avventura unica. Per tutti e per tutto il mondo.
Ma è l’Italia ha dare voce a questo grande evento sportivo organizzato dalla Dolomitica Sport Trentino di Pinzolo. Italia che oscura tutte le altre trenta nazioni presenti, portandosi a casa quasi tutto.
Giornata sotto il profilo meteo praticamente perfetta, percorsi impeccabili, panorami straordinari. Il forte temporale di ieri sera infatti, ha reso l’aria particolarmente tersa e il fondo dei sentieri più pesante e quindi più tecnico e divertente per gli amatori delle ruote grasse. Quelle radici umide e quei sassi lucidi hanno messo il giusto pepe alla sfida.
La favola mondiale parla italiano e racconta di un gruppo di testa che si è studiato e testato per molti chilometri prima di manifestare il campione. Al Monte Spinale, passavano in fila indiana quattro atleti: il portoghese David De Matos Vaz, inseguito da Klaus Fontana, Efrem Bonelli e Andrea Zamboni. A Campo Carlo Magno i quattro si scambiavano di posto: Fontana, Bonelli, De Matos Vaz, Zamboni. E lì, a ruota ecco comparire anche Marzio Deho. In Valagola ancora i giochi non sono fatti. E’ proprio il bergamasco che a 54 anni dimostra di andare ancora forte e di avere ancora qualcosa da insegnare. Ma dove ha vinto la gara Deho? Il neo campione è andato in autonomia con estrema regolarità e si è mosso, celandosi, per quasi tutto il percorso nel gruppetto degli inseguitori. Solo a Sant'Antonio di Mavignola si è palesato: ha inserito il turbo, staccando tutti e arrivando a tagliare il traguardo in un tempo di 3:22:02 davanti a Klaus Fontana (03:22:31) e David De Matos Vaz (03:22:32).
Lacrime e fatica all’arrivo del mondiale femminile: si consacra campionessa del mondo tra la gioia e l’emozione Lorena Zocca (SC Barbieri) in 04:17:13, davanti a Karin Tosato (Lissone Mtb Asd) che chiude la sua fantastica prestazione in 04:20:25 e Daniela Stefanelli del Team Cingolani, medaglia di bronzo in 04:25:21.
Vittoria “lacrime e sangue” per Lorena Zocca, ancora campionessa del mondo, a Pinzolo, luogo che ama particolarmente. Dopo una serie di difficoltà nella vita e in gara, l’atleta della SC Barbieri è sul tetto del mondo. Scollinata al GPM in seconda posizione dietro alla prima, a causa di una caduta al decimo chilometro, si è buttata a capofitto in discesa e l’ha raggiunta, attaccando di nuovo in salita, sempre senza girarsi, continuando con un ritmo costante, senza mollare mai, fino al traguardo.
I NEO CAMPIONI - Onore a tutti i neo campioni del mondo: categoria M2 Efrem Bonelli (Team Todesco), M3 David De Matos Vaz portoghese, M4 Klaus Fontana (Torpado Factory Team), M5 Marzio Deho (Olympia Factory Team), M6 Nicola Morozzi (Tutto Bike Team), M7 Massimo Berlusconi (Team Spacebikes), M8 Armando Vidal Valle (Dialtamar) colombiano, M9 Michael Wedekin (Stahlrad Laatzen von 1897) Germania.
Le neo campionesse mondiali sono: W2 Benedetta Toschi (Bombardier Squadra Corse Asd), W3 Karin Tosato (Lissone Mtb Asd), W4 Lorena Zocca (SC Barbieri), W5 Birgitt Wittmann RSC Kempten, W6 Camilla Bertossi (Team Todesco) e W7 Roswitha Hense - Simenko.
LA DOLOMITICA - Oltre il mondiale, si è corsa anche la Dolomitica Brenta Bike Marathon regionale, con due partenze. Agli Elite infatti era riservata una griglia davanti a quelle dei mondiali ed i podi finali, maschile e femminile sono stati il risultato dei tempi delle due “gare”. Partenza anticipata quindi per il gruppo di professionisti che, al passaggio a Madonna di Campiglio aveva già subito una prima scrematura. Al passaggio al Monte Spinale, siamo circa al 25° km di gara, passavano Kevin Fantinato (Hubbers Polimedical) e Andrea Righettini (Olympia Factory Team) con 58’’ di vantaggio su Stefano Dal Grande (Olympia Factory Team) e Ramon Vantaggiato (Cicli Taddei), con 1:50” su Nicola Furiasse, Leopoldo Rocchetti e Christian Pallaoro e con 3’ su Roberto Baccanneli. Bagarre in discesa verso Malga Boch ma in salita verso il Rifugio Graffer, spingeva forte Fantinato che alla Top peak passava con un minuto di anticipo su Righettini rimasto indietro insieme al compagno di squadra Stefano Dal Grande.