BRENO (Brescia) - Al rifugio
Crocedomini si è conclusa l'iniziativa "
Rifugi in rosa", con
14 appuntamenti in altrettanti rifugi del Parco dell’Adamello sul tema della salute e del benessere della donna che lavora in montagna e delle donne, in continuo aumento, che frequentano le montagne.
L'edizione 2025 di Rifugi in rosa, promossa da Assorifugi Lombardia con il contributo di Asst della Valcamonica, Ats della Montanga, Unimnont, il gruppo Donne in Cammino, il comitato Andos Vallecamonica-Sebino, il Parco dell’Adamello, il Parco dello Stelvio e la Riserva delle Valli di Sant'Antonio, ha visto un grande interesse con la narrazione delle storie di donne che vivono e lavorano in quota, vere e proprie custodi di saperi, tradizioni e paesaggi.

Nella giornata di ieri si è svolto l’ultimo incontro, al rifugio del passo Crocedomini, punto d'incontro delle "Tre Valli Bresciane”, alla presenza del direttore generale di Asst Valcamonica
Corrado Scolari, il direttore sociosanitario di Asst Valcamonica
Luca Maffei, il responsabile del Parco Adamello
Guido Calvi, rappresentanti delle associazioni che hanno partecipato al percorso con le tappe in 14 rifugi.
Il giornalista
Francesco Gheza ha introdotto, come nelle precedenti tappe, l'incontro al Crocedomini, poi ci sono state le testimonianze di donne che lavorano in montagna e al rifugio. E' stata raccontata la storia del rifugio Crocedomini e altre storie create da mani di donne che costruiscono il futuro per la famiglia e per quel fazzoletto di montagna di cui sono preziose custodi.
Il percorso che ha preso avvio a inizio giugno al rifugio Premassone, si è concluso ieri al Crocedomini, un’occasione per rilanciare il tema della salute della donna e dell’importanza della prevenzione. I partecipanti hanno avuto la possibilità di sottoporsi a un primo controllo (misurazione pressione e saturazione ossigeno) e consigli su comportamenti da tenere.

Il direttore di Asst Valcamonica,
Corrado Scolari, ha ricordato l'importanza di "
percorrere la strada della prevenzione, dei corretti stili di vita, delle vaccinazioni, dell’attività all’aria aperta".
Dopo il successo di quest’ultimo appuntamento, ora si guarda ad un'altra iniziativa di prevenzione: "Ottobre in rosa".