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Valfurva: fatta brillare una granata ai piedi del Dosegù

L'intervento degli artificieri del 10° Genio guastatori di Cremona

VALFURVA /Sondrio) - I ghiacciai si ritirano ad ogni stagione estiva emergono reperti e ordigni della Prima Guerra Mondiale. Una granata è stata rinvenuta da un gruppo di escursionisti ai piedi del ghiacciaio Dosegù a 2.925 metri sono state subito avvisate le autorità e le guardie del Parco Nazionale dello Stelvio e sul posto sono giunti gli artificieri del 10° Genio guastatori di Cremona che hanno neutralizzato la granata d’artiglieria da 21 centri di diametro e dal peso di circa 100 chili, risalente al primo conflitto mondiale.

Il residuato bellico si trovava in una zona particolarmente impervia, tant’è che il delicato intervento è stato reso possibile anche grazie al supporto del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dell’assetto medico della Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.​
​Le operazioni di messa in sicurezza dell’ordigno sono state eseguite grazie alla sinergia di tutti i soggetti istituzionali coinvolti e alla Prefettura di Sondrio, che ha garantito la direzione delle attività interforze a tutela della sicurezza della collettività.​

Considerata la tipologia dell’ordigno e la sua conservazione, al fine di garantire un'adeguata cornice di sicurezza durante le operazioni di neutralizzazione, è stato interdetto il transito per un raggio di 1445 metri dalla zona di rinvenimento. L’opera di bonifica, che si è sviluppata in un’area montana segnata dalla storia dei conflitti mondiali

Gli artificieri della 132^ Brigata corazzata “Ariete”, hanno provveduto a neutralizzare dall’inizio dell’anno circa 690 ordigni bellici risalenti al I e II Conflitto Mondiale, dimostrando in ogni occasione efficienza e preparazione.​ L'intervento di brillantamento ai piedi del Dosegù conclude questa stagione di attività di disinnesco di ordigni bellici sull’Ortles Cevedale.
Ultimo aggiornamento: 12/09/2025 09:05:13
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