A livello istituzionale un gradissimo aiuto è arrivato dalla Comunità Montana di Valle Camonica che ci è stata vicina fin dalle prime ore dell'alluvione ancor oggi è al nostro fianco".
Quali sono gli interventi che sono stati realizzati?
"Sono soddisfatto di quanto fatto sulle opere pubbliche che siamo in una fase avanzata, in particolare la sistemazione dell'alveo dei torrenti Re e Cobello, coordinati dalla Comunità Montana, la messa in sicurezza di parte del paese, la sistemazione delle strade e della linea ferroviaria (Edolo -Brescia ndr) che presto sarà ripristinata nel tratto che era stato cancellato dall'alluvione".
E per quanto i privati?
"Non hanno ancora ricevuto un euro e questo rappresenta una criticità. Nonostante il decreto sullo stato di emergenza e gli stanziamenti previsti, imprese e residenti di Niardo non hanno ricevuto alcuna sovvenzione. A mio parere ci sono troppi vincoli che frenano il rapporto tra cittadini, Regione e Stato. Nel provvedimento si parla di "immediato sostegno a imprese, esercizi commerciali e cittadini", ma solo in questi giorni - e a un anno di distanza - è arrivata la comunicazione sulla raccolta dei danni per le attività e i cittadini, ma non sappiamo ancora quale sarà il sostegno. E insisto nella comunicazione si parla di "immediato sostegno", peccato che siamo a un anno di distanza e non sappiamo ancora quando arriveranno e quanti contributi arriveranno alle imprese e ai cittadini".
Avete previsto un sistema di prevenzione?
"Si, è stato installato un sistema con sensori e allerta della popolazione quando si superano certi livelli di guardia nelle precipitazioni. L'intervento effettuato sarà illustrato stasera in un convegno a cui è invitata la popolazione nella sala Bim di Breno. Sarà l'occasione con gli esperti di illustrare il sistema di allerta posizionato nella parte alta dei due torrenti che è innovativo e rappresenta una prevenzione per la popolazione".
di Angelo Panzeri