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Un anno fa l'alluvione a Niardo, imprese e cittadini attendono i ristori

Niardo (Brescia) - E' il primo anniversario dell'alluvione di Niardo e Braone: la tarda serata del 27 luglio di un anno per le eccezionali precipitazioni esondarono i torrenti Re e Cobello, acqua e fango si riversarono su via Nazionale e le località Crist e Brendibusio provocando danni per decine di milioni. A un anno dall'alluvione una decina di famiglie è ancora sfollata, mentre sono stati effettuati lavori nell'alveo dei due torrenti e la linea ferroviaria che era stata cancellata per circa un chilometro sarà ripristinata ai primi di agosto. Abbiamo intervisto il sindaco di Niardo, Carlo Sacristani.


Sindaco Sacristani, è passato un anno da quel disastro, cosa è stato fatto e cosa rimare da fare?
"Vorrei in primo luogo ringraziare i tantissimi volontari che ci hanno aiutato e portato un luogo contributo per risollevarci da quella distruzione. Nelle settimane successive all'alluvione della notte tra il 27 e il 28 luglio a Niardo si è formata una catena umana e abbiamo avuto la solidarietà in primis dalla Valle Camonica, poi da volontari provenienti della provincia e della Lombardia che hanno affiancato ii vigili del fuoco e la nostra Protezione Civile in un'azione unica e a tutti devo dire grazie per l'aiuto che ci hanno dato".


E a livello di aiuto?
"Anche su questo fronte c'è stata una grande mobilitazione nella nostra valle e anche al di fuori e tutti hanno fatto dei gesti significativi verso la nostra comunità. Uno di quelli che mi ha colpito è stata l'iniziativa avviata da bambini e bambine a Campolaro l'estate scorsa che hanno allestito dei banchetti e il ricavato è stato devoluto a Niardo.

A livello istituzionale un gradissimo aiuto è arrivato dalla Comunità Montana di Valle Camonica che ci è stata vicina fin dalle prime ore dell'alluvione ancor oggi è al nostro fianco".


Quali sono gli interventi che sono stati realizzati?
"Sono soddisfatto di quanto fatto sulle opere pubbliche che siamo in una fase avanzata, in particolare la sistemazione dell'alveo dei torrenti Re e Cobello, coordinati dalla Comunità Montana, la messa in sicurezza di parte del paese, la sistemazione delle strade e della linea ferroviaria (Edolo -Brescia ndr) che presto sarà ripristinata nel tratto che era stato cancellato dall'alluvione".


E per quanto i privati?
"Non hanno ancora ricevuto un euro e questo rappresenta una criticità. Nonostante il decreto sullo stato di emergenza e gli stanziamenti previsti, imprese e residenti di Niardo non hanno ricevuto alcuna sovvenzione. A mio parere ci sono troppi vincoli che frenano il rapporto tra cittadini, Regione e Stato. Nel provvedimento si parla di "immediato sostegno a imprese, esercizi commerciali e cittadini", ma solo in questi giorni - e a un anno di distanza - è arrivata la comunicazione sulla raccolta dei danni per le attività e i cittadini, ma non sappiamo ancora quale sarà il sostegno. E insisto nella comunicazione si parla di "immediato sostegno", peccato che siamo a un anno di distanza e non sappiamo ancora quando arriveranno e quanti contributi arriveranno alle imprese e ai cittadini".


Avete previsto un sistema di prevenzione?
"Si, è stato installato un sistema con sensori e allerta della popolazione quando si superano certi livelli di guardia nelle precipitazioni. L'intervento effettuato sarà illustrato stasera in un convegno a cui è invitata la popolazione nella sala Bim di Breno. Sarà l'occasione con gli esperti di illustrare il sistema di allerta posizionato nella parte alta dei due torrenti che è innovativo e rappresenta una prevenzione per la popolazione".


di Angelo Panzeri

Ultimo aggiornamento: 27/07/2023 00:12:20

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