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Trento, mozione del consigliere provinciale sul degrado di piazza Dante

giovedì, 12 novembre 2020

Trento – Il consigliere provinciale Filippo Degasperi (Onda Civica) ha presentato una proposta di mozione su piazza Dante del capoluogo trentino.

Filippo Degasperi - Onda CivicaLo stato di degrado di Piazza Dante a Trento – si legge nella proposta di mozione del consigliere provinciale Filippo Degasperi (nella foto) – è ormai salito alla ribalta nazionale. Non è nulla di nuovo visto che episodi di guerriglia sfociati in interventi muscolari delle forze dell’ordine e in condanne più o meno severe sono frequenti, costanti e ripetuti.

Quanto di recente occorso al corrispondente di una nota trasmissione non è quindi altro che la conferma di una condizione che in molti hanno cercato negli anni di derubricare a “percezione” ma che invece rappresenta, purtroppo, la caratteristica della principale piazza del capoluogo. Una piazza su cui, occorre ricordarlo, si affacciano le sedi delle principali istituzioni dell’Autonomia: il palazzo della Provincia e quello del Consiglio regionale.

Sono noti i tentativi portati avanti negli scorsi anni da Provincia e Comune per arginare delinquenza e attività di spaccio: la cosiddetta task force antidegrado della Polizia locale, la sistemazione del verde, la collocazione di appuntamenti apprezzati come i mercati e l’organizzazione di eventi oltre alla riapertura del bar nei locali della Palazzina Liberty.

Evidentemente tutto ciò non si è rivelato sufficiente. Il primo ulteriore passo potrebbe essere quello di restituire al Centro città la presenza stabile di commissariati di Polizia locale e Polizia di Stato dopo che, per entrambe, si è proceduto all’allontanamento delle rispettive strutture (una in zona commerciale Nord e l’altra a Sud). Ciò potrebbe essere attuato ripristinando l’ex Centro di Salute Mentale di via Petrarca oppure, in alternativa, concedendo loro uno spazio nelle pertinenze del Palazzo della Regione e del Consiglio regionale.

Preso atto però che non è solo il presidio delle Forze dell’ordine che può assicurare la sicurezza ma che piuttosto questa è direttamente proporzionale alla vitalità di un luogo, per fortuna è possibile immaginare con semplicità qualche ulteriore iniziativa. Esistono, per esempio, commercianti ambulanti da tempo disponibili ad occupare Piazza Dante regolarmente. Esistono scuole di musica, associazioni culturali e società sportive pronte ad utilizzare gli spazi verdi come luoghi di formazione, socializzazione e divertimento.

Tutto ciò premesso il Consiglio provinciale impegna la Giunta provinciale a

1. verificare la possibilità di mettere a disposizione una porzione dell’ex Centro di Salute mentale di via Petrarca per l’istituzione di un commissariato di Polizia locale o della Polizia di Stato;
2. verificare con la Regione e il Consiglio regionale la possibilità di mettere stabilmente a disposizione della Polizia locale o della Polizia di Stato una porzione delle pertinenze del Palazzo della Regione e del Consiglio regionale;
3. avviare tempestivamente un confronto con il Comune di Trento e con i commercianti ambulanti attivi nel capoluogo per favorire, sostenere e condividere un programma di occupazione sistematica e costante degli spazi di Piazza Dante;
4. avviare tempestivamente un confronto con il Comune di Trento, le associazioni culturali, le società sportive, le scuole, il Conservatorio, le scuole di musica per individuare, favorire e sostenere un programma di utilizzo sistematico e costante degli spazi di Piazza Dante per attività connesse agli scopi di ciascun soggetto.
5. Riportare l’esito delle verifiche e dei confronti sopra indicati alle competenti commissioni consiliari entro un mese.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta“.



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