TRENTO - Cogliere le opportunità apportate dal digitale e dall’intelligenza artificiale in tutti gli ambiti, lavorativi e non. “Navigare il digitale” è il titolo dell’assemblea generale che ha riunito nella nuova sede di TSM – Trentino School of Management circa 100 partecipanti al Servizio Civile universale provinciale nel 2025. Una giornata tra laboratori creativi a gruppi e confronto collettivo pensata per promuovere una riflessione condivisa sulle sfide e le opportunità che comportano le trasformazioni tecnologiche in atto, al fine di orientare l’operato dei ragazzi in Servizio Civile verso modelli di intervento innovativi, efficaci e consapevoli.
Foto @Juliet Astafan.

A conclusione della giornata ha portato i suoi saluti ai giovani anche l’assessore all’istruzione, cultura, giovani e pari opportunità Francesca Gerosa: “Una giornata importante per la crescita personale e un’opportunità di fare nuove conoscenze – ha affermato -. Nel mondo del lavoro odierno è fondamentale, infatti, creare nuove relazioni, nuove conoscenze e nuove reti tra ambiti diversi per dare ulteriore valore al proprio operato. Allo stesso tempo quest’assemblea è utile per apprendere in maniera diversa nozioni molto preziose e approcciarsi con un metodo nuovo all’intelligenza artificiale. Ormai è parte integrante della nostra vita e lo è anche nel mondo del lavoro ed è quanto mai importante saperla utilizzare al meglio, in quanto le innovazioni tecnologiche vanno governate e non subite”.
Sono 219 i giovani tra i 18 e i 28 anni che quest’anno hanno scelto di svolgere il Servizio Civile in Trentino e impiegati in vari contesti - ambiente, animazione, assistenza, comunicazione e tecnologie, cultura, educazione e formazione, scuola e università - tra i progetti messi a disposizione dalle circa 200 realtà iscritte all’albo del Servizio Civile provinciale.
Il numero dei ragazzi aderenti allo Scup è stabile da qualche anno, seppur con una leggerissima flessione. Si tratta, però, di un dato positivo in quanto va messo in relazione con il tasso di occupazione dei giovani che, invece, è in aumento. Lo svolgimento dello Scup costituisce un’esperienza molto importante nella vita e nella formazione dei giovani in quanto, oltre a essere una voce nel curriculum vitae, li avvicina al mondo del lavoro. “Lo scorso anno TSM ha colto con entusiasmo la sfida di far parte della squadra per la formazione di Scup – ha dichiarato il presidente di TSM Francesco Barone -. Una scelta che col tempo si è rivelata molto ben ponderata e oculata e non nascondo la mia soddisfazione per il lavoro svolto sinora e per questo ringrazio il personale di TSM. Nel percorso dello Scup riserviamo un ampio spazio alla formazione perché chi aderisce allo Scup svolge un servizio alla propria comunità e avere cittadini più consapevoli e ancora più pronti a rispondere ai cambiamenti in atto - in questo caso l’avvento dell’intelligenza artificiale - porterà grandi benefici alla comunità”.
Dopo l’apertura dei lavori a cura del sostituto direttore dell’Ufficio Servizio Civile Prisca Penner, del formatore Scup Riccardo Santoni e del consulente e formatore Lego Serious Play Riccardo Piazza, affiancati da facilitatori certificati, i giovani si sono divisi in gruppo. Attraverso la costruzione hanno potuto riflettere su come l’intelligenza rtificiale rappresenti una sfida probante negli ambienti di lavoro, all’interno dei progetti svolti e come possono utilizzarla in maniera efficace. Infine hanno quindi condiviso i risultati del lavoro di gruppo nel momento conclusivo dopo aver ascoltato le parole della dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura Francesca Mussino. Quest’ultima ha sottolineato l’importanza della giornata, che ha dato a tutti l’opportunità di conoscere meglio se stessi, intercettare in maniera inusuale i propri desideri e attitudini e quindi avere ulteriori mezzi per scegliere con maggior consapevolezza il proprio futuro.