BRESCIA - Anche quest’anno la lettura del lavoro annuale dei servizi servizi di Caf e Patronato delle Acli provinciali segnala un aumento delle fragilità e la persistenza di un quadro di preoccupanti diseguaglianze".
“I risultati raggiunti nel 2025 dal nostro Caf e dal Patronato Acli di Brescia sono motivo di grande soddisfazione e orgoglio per tutta la nostra associazione – commenta la presidente delle Acli provinciali Stefania Romano - in un contesto sociale ed economico complesso, segnato da incertezze e fragilità crescenti, i nostri servizi hanno rappresentato un punto di riferimento fondamentale per migliaia di cittadini/e e famiglie del territorio. L’aumento delle pratiche gestite, la fiducia rinnovata da parte degli utenti e la qualità del lavoro svolto testimoniano la solidità e l’affidabilità delle Acli di Brescia”.
PATRONATO ACLI

Il Patronato Acli di Brescia, che opera in città e provincia attraverso 14 sedi zonali (presenti nelle tre valli, nella Bassa, in Franciacorta e sui laghi di Garda e d'Iseo) e un centinaio di recapiti, nell’anno del suo ottantesimo compleanno si è confermato come punto di riferimento per tutta la cittadinanza, in particolare quella rappresentata da fasce più fragili.
Il 2025 ha visto un calo drastico delle domande di invalidità, dovuto alla sperimentazione della nuova riforma della disabilità in corso a Brescia e in altre 19 province italiane: "Si tratta di un campanello d’allarme in materia di tutela dei soggetti in condizioni di fragilità quali sono gli invalidi che, scoraggiati da un iter allungatosi ben oltre i tempi normativamente previsti nonostante gli sforzi messi in campo dall'INPS, vengono spinti a rinunciare al riconoscimento dei propri diritti”, valuta il direttore del Patronato Acli provinciali Fabio Raggi.
Nel dettaglio i numeri 2025 del Patronato: 4100 domande di NASPI, che rispecchiano il numero delle domande presentate nel 2024 alla stessa data; 3700 domande di maternità, dato in crescita rispetto al 2024, quando ne erano state presentate circa 2500 nel corso di tutto l'anno, in particolare a causa dell’aumento delle domande di congedo parentale; 1900 domande di Assegno di inclusione e di Supporto alla formazione e al lavoro, dato inferiore rispetto a quello complessivo del 2024 che si attestava attorno alle 2500 domande; 4300 dimissioni, dato in calo rispetto al 2024 in cui ne erano state presentate circa 4800 alla stessa data; 5000 domande aperte di pensione, di vecchiaia e anticipate, dato in crescita rispetto alle 4700 domande aperte nel 2024 alla stessa data; 2300 domande di supplemento e di ricostituzione per motivi contributivi, dato in calo rispetto alle 2500 del 2024 alla stessa data; 7.200 domande d'invalidità, dato fortemente in calo rispetto alle 10.000 del 2024 alla stessa data, a causa della sperimentazione in corso sulla riforma della disabilità nella provincia di Brescia da gennaio 2025; 1400 interventi aperti in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali, dato in crescita rispetto al 2024, quando ne erano stati aperti circa 1300 nel corso di tutto l'anno; 3900 cittadini stranieri supportati dall’ufficio immigrati per permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari e richieste di cittadinanza, dato che rispecchia quello del 2024; 2600 famiglie assistite dal servizio lavoro domestico, dato in crescita rispetto alle 2500 del 2024, a cui si è aggiunto il servizio “incontra lavoro” di intermediazione tra la domanda e l’offerta nell’ambito del lavoro domestico che ha incontrato ad oggi circa 400 famiglie e lavoratori/lavoratrici; 1000 interventi da parte dell’ufficio lavoro in tema di consulenza sui rapporti di lavoro e di controllo delle buste paga e dei TFR, dato che rispecchia quello del 2024.
CAF ACLI
Il 2025 si chiude con un risultato particolarmente significativo per il nostro Centro di Assistenza Fiscale, con 71.114 modelli 730/2025 elaborati che rappresentano un nuovo traguardo: “L’incremento rispetto ai 68.717 modelli 730/2024 (+2.397 pari al +3,49%) conferma non solo la solidità del nostro servizio, ma soprattutto la fiducia che i cittadini ripongono nella qualità della consulenza fornita nelle nostre sedi, distribuite capillarmente su tutto il territorio provinciale con tre sedi in città e venti in provincia senza dimenticare i cento recapiti storici - commenta il direttore di Caf Acli Brescia Michele Dell’Aglio - a dieci anni esatti dall’introduzione della dichiarazione precompilata, siamo passati dai 49mila modelli 730/2015 agli attuali 71mila, con 22.000 persone in più che hanno scelto la competenza e il rapporto umano del nostro servizio invece della mera acquisizione automatica dei dati online. Il nostro lavoro è rivolto alle persone, non all’intermediazione per soggetti terzi.”
ISEE
Il Caf Acli stima di chiudere l’anno con circa 42.000 nuclei familiari assistiti, con una crescita di oltre 2.000 famiglie in più rispetto all’anno precedente: questo conferma la centralità di tale servizio per la missione delle Acli. Considerando una media di tre componenti per nucleo, significa che oltre 125.000 cittadini bresciani hanno ottenuto un’attestazione ISEE grazie al Caf Acli.
L’ISEE rimane il pilastro del welfare italiano: uno strumento complesso, strategico e in continua evoluzione normativa. Non a caso nel 2025 si rileva un forte aumento delle richieste di chiarimento e delle esigenze di certificazione. Le famiglie percepiscono correttamente che alcune novità (come l’esclusione di titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti postali entro determinati limiti) possono modificare l’accesso ai servizi. Ciò non elimina tuttavia i dubbi circa la capacità dell’indicatore di riflettere pienamente condizioni e bisogni reali. Le istruzioni dell’Inps e le norme chiariscono prassi e procedure, ma non risolvono il tema strutturale: l’ISEE misura reddito e patrimonio, non necessariamente i bisogni effettivi delle famiglie.
Per le Acli questo scenario comporta due impegni concreti:
- accompagnare le persone nella corretta compilazione della dichiarazione sostitutiva unica, garantendo un’interpretazione puntuale dell’attestazione alla luce delle novità normative. L’equità del sistema dipende infatti anche dalla fedeltà delle informazioni dichiarate e dal contrasto a omissioni che generano vantaggi indebiti ai danni della collettività
- promuovere nelle sedi istituzionali un utilizzo più evoluto dell’ISEE, sostenendo l’introduzione di indicatori complementari capaci di cogliere differenze sostanziali e bisogni specifici. Un approccio più “sartoriale”, che vada oltre la mera appartenenza a una fascia, è indispensabile per trasformare l’ISEE in uno strumento realmente orientato all’equità sociale.
Contratti di locazione e dichiarazioni di successione
Registriamo con soddisfazione il consolidamento delle attività di consulenza su pratiche di locazione e di successione. Al netto delle novità normative, le persone continuano ad affidarsi a Caf Acli Brescia per essere accompagnate in scelte delicate che incidono direttamente sulla loro vita patrimoniale e familiare.
SEND – SErvizio Notifiche Digitali (un nuovo presidio di prossimità)
Il 2025 ha visto anche l’avvio del nuovo servizio SEND - SErvizio Notifiche Digitali, che consente di ricevere assistenza nella gestione delle comunicazioni digitali a valore legale della Pubblica Amministrazione. In soli sei mesi si sono rivolte a noi 4.500 persone, confermando l’importanza della nostra presenza capillare e della modalità di accesso tramite appuntamento, che evita le difficoltà legate alla gestione delle tradizionali raccomandate cartacee.
CONCLUSIONI
I numeri illustrati ad ogni fine anno dai servizi Acli non rappresentano esclusivamente un bilancio, bensì offrono una fotografia del tessuto sociale bresciano e, come precisa il vicepresidente delle Acli provinciali Fabrizio Molteni, “raccontano storie di persone accompagnate nell’accesso ai diritti, di lavoratori, pensionati, giovani e famiglie che hanno trovato ascolto, competenza e prossimità. È questo il cuore della nostra missione: essere accanto alle persone, soprattutto a quelle più fragili. Ringraziamo in modo particolare tutte le operatrici e gli operatori del Caf e del Patronato, i volontari e i direttori: il loro impegno quotidiano, la professionalità e il senso di responsabilità sono la vera forza delle Acli. Guardiamo al futuro con fiducia, consapevoli che i risultati del 2025 ci incoraggiano a continuare a investire nella qualità dei servizi, nell’innovazione e nella presenza capillare sul territorio, per rispondere sempre meglio ai bisogni delle comunità bresciane”.