I detriti, trasportati dal nubifragio verificatosi a Siusi nell'agosto dello scorso anno, sono stati rimossi dal letto del torrente grazie al basso livello di acqua presente.
Costruzione di nuovi argini
Poche centinaia di metri al di sopra, presso la vecchia fermata ferroviaria di Castelrotto, l'Ufficio sistemazione bacini montani Nord, in collaborazione con Autostrada del Brennero SpA, ha realizzato dei nuovi argini di protezione sulla riva sinistra del fiume Isarco. Gli argini erano stati erosi e distrutti in diversi punti a causa delle precipitazioni e delle alluvioni della scorsa estate. “Nelle tre aree di intervento, ciascuna di circa 30 metri, gli argini distrutti sono stati ricostruiti – spiega il direttore lavori Walder – siamo intervenuti con grandi massi per stabilizzare e rafforzare il letto del torrente così da evitare un'ulteriore erosione delle zone a riva”.
L'Ufficio sistemazione bacini e la società autostradale hanno collaborato a questo progetto ripartendo i costi: il finanziamento dell'Ufficio sistemazione bacini è stato di circa 150 mila euro, mentre Autostrada del Brennero SpA ha finanziato circa 170mila euro.