Riva del Garda (Trento) - Circa 400 tra studenti di 26 classi del liceo «Andrea Maffei» hanno celebrato la Giornata della Memoria. Gli studenti, guidati dai loro insegnanti e dalla referente professoressa Ausilia Puleo, hanno aderito al progetto d’istituto «Progetto Memoria», rinnovando il loro impegno a favore di valori come la dignità umana, il rispetto e il dovere di mantenere viva la memoria degli avvenimenti bui della storia legati alla Shoah, divenuti tristemente simbolo di ogni violenza perpetrata dall’uomo sull’uomo. Il lavoro di alcuni studenti, preparati e coordinati dal professor Mattia Rizzardi, è confluito in uno spettacolo, una lettura teatralizzata dal testo «Cenere e cielo», dramma poetico dell’autrice siciliana di nascita e toscana di adozione Grazia Frisina, pubblicato da Carabba nel 2015.
Una decina le ragazze e i ragazzi sul palco, provenienti dalle classi seconda B, quarta A e quarta C scientifico, terza A e quarta A musicale, e quinta B scienze umane, che hanno messo in scena l’intensa narrazione di «Cenere e cielo», un alternarsi di prosa e di poesia a volte fitta e crudele, a volte tenue, volutamente senza scene e azione. Protagoniste del libro sono quattro donne sopravvissute ai campi di concentramento che raccontano le tappe più drammatiche di una vicenda insieme personale e collettiva, in cui sono state spogliate della loro femminilità e identità, dando corpo e sostanza, attraverso le parole, alla loro vita per sempre sfregiata. Le letture sono state affiancate a immagini e intervallate da momenti musicali a tema.
Al termine è salita sul palco l’autrice per un confronto col giovane pubblico non solo sulle vicende terribili della Shoah, ma anche su quelle drammatiche di oggi. In chiusura, il saluto del professor Mattia Rizzardi, del dirigente scolastico professor Paolo Andrea Buzzelli e del vicesindaco e assessore alla cultura Silvia Betta.
«È stato uno spettacolo bellissimo e molto toccante - dice il vicesindaco- che mi ha profondamente impressionata.