Brescia - La Polizia di Stato di Brescia ha proceduto, nell’ambito di un’attività di indagine in materia di caporalato e immigrazione clandestina, alla perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica di Brescia di
due capannoni industriali ubicati nel Comune di
Orzinuovi.
In particolare i poliziotti della
Squadra Mobile e dell’Ufficio Immigrazione della Questura – con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, degli Ispettori del Lavoro e della Polizia Locale di quel Comune – hanno fatto accesso nei due siti già oggetto di monitoraggio rilevando la presenza di
42 cittadini cinesi impiegati da 3 loro connazionali in attività lavorative in condizioni di apparente sfruttamento lavorativo ed in violazione di numerose norme in materia di sicurezza sul lavoro.

Nel corso delle attività ispettive sono state altresì riscontrate gravi carenze igienico sanitarie, abusi edilizi e violazioni della normativa sulla gestione di rifiuti e materie tossiche, per le quali sono in corso le ulteriori procedure prescrittive e sanzionatorie.
I tre gestori dell’attività produttiva sono stati deferiti in stato di libertà per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di impiego di lavoratori irregolari.
In merito invece ai 42 cittadini cinesi sorpresi all’interno dei capannoni, a seguito degli accertamenti di rito è stato rilevato che 10 sono risultati irregolari sul territorio nazionale. Due di questi sono stati accompagnati in frontiera.