Sondrio – Si è svolta all’
hotel Reine Victoria di
St. Moritz la presentazione dei prossimi step di lavoro del progetto Interreg
“Regio Retica” (inaugurato ufficialmente lo scorso 29 novembre a Sondrio nell'ambito dell'evento
"Valtellina Grigioni 2024, per un nuovo patto").

L'iniziativa mira a rafforzare la collaborazione transfrontaliera tra le
Regioni Maloja, Bernina e la
Provincia di
Sondrio, coinvolgendo un territorio di oltre 4.000 chilometri quadrati e circa 200.000 abitanti tra Italia e Svizzera. L’evento, che ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, stakeholder locali e membri della società civile, si è aperto con la narrazione di storie transfrontaliere e i saluti dei promotori.
“Bisogna immaginarsi un’area nelle Alpi retiche a forma di anello, che si estende dall’Alta Engadina alla Valtellina attraverso la Val Bregaglia e la Valposchiavo. Un anello interdipendente, dove ciò che succede da una parte della frontiera ha ricadute su ciò che succede dall’altra parte,” ha spiegato
Maurizio Michael, membro del Gran Consiglio dei Grigioni e tra i promotori del progetto.
Gli obiettivi di
Regio Retica puntano, dunque, a migliorare la conoscenza reciproca tra le comunità delle aree di confine, a favorire la comprensione dello spazio funzionale condiviso, a promuovere un dialogo costruttivo e trasparente tra Italia e Svizzera, a sviluppare strategie di sviluppo e cooperazione su temi chiave come turismo, trasporti, sanità, formazione professionale e carenza di lavoratori specializzati e a costituire e consolidare un’organizzazione di governance transfrontaliera stabile.
Per il raggiungimento degli obiettivi di progetto si dovrà, quindi, partire da un'attenta e capillare analisi socioeconomica, trasversale alle
tre aree (provincia di
Sondrio, Regione Maloja e
Regione Bernina) e, attraverso approfondimenti tematici, arrivare alla costituzione di un vero e proprio "Osservatorio transfrontaliero" permanente.
Entro l’estate sarà realizzata l’analisi per comprendere i legami nel mondo del lavoro e dei servizi e individuare le priorità di intervento.
Questi dati, che saranno monitorati nel tempo, costituiranno la base per la creazione di progetti concreti, i primi dei quali sono previsti entro la fine del 2026.
Contestualmente sarà creato l'Osservatorio transfrontaliero e di conseguenza saranno attivati dei tavoli tematici sul turismo, sui trasporti, sulla sanità e la formazione con l'ideazione e attuazione di progetti concreti e la conseguente valutazione della forma giuridica per consolidare la possibile e condivisa nuova governance.
La governance del progetto sarà, quindi, affidata a un Comitato di Pilotaggio composto da sei membri (due per la Regione Maloja, uno per la Regione Bernina e tre per la Provincia di Sondrio), affiancato da un gruppo operativo e da un gruppo ristretto di coordinamento.
In una fase successiva, è previsto il consolidamento di questa struttura in un’organizzazione stabile e giuridicamente riconosciuta.
Durante l’evento, l’assessore della Regione Lombardia Massimo Sertori ha sottolineato il ruolo delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 come occasione unica per rafforzare la cooperazione e la visibilità internazionale dell’area, suggerendo la possibilità di sviluppare un comprensorio unico tra Livigno e St. Moritz e di migliorare i collegamenti transfrontalieri.
"Negli ultimi decenni, i programmi Interreg hanno rappresentato un'opportunità concreta per avvicinarci, conoscerci, collaborare su temi comuni. Tanti progetti hanno prodotto risultati tangibili. Dobbiamo, però, riconoscere che spesso queste collaborazioni si sono limitate alla durata dei progetti stessi, senza riuscire a consolidarsi in una prassi di cooperazione stabile e coordinamento continuativo. Con “Regio Retica”, abbiamo l’occasione, e il dovere, di fare un passo in più. Non basta, infatti, collaborare su singole iniziative per poter dire di avere un rapporto. Alla luce delle problematiche che, nostro malgrado, oggi interessano e accomunano i nostri territori, non possiamo più permetterci di ragionare ognuno secondo le solite consuetudini. Ora abbiamo l’opportunità di scrivere un nuovo capitolo di questa storia comune, di farne una risorsa per il futuro e di costruire un assetto stabile di collaborazione che non sia solo istituzionale, ma anche culturale, sociale e comunitaria", ha dichiarato Davide Menegola, presidente della Provincia di Sondrio.
In conclusione il progetto Regio Retica rappresenta una svolta concreta verso una collaborazione strutturata e duratura tra Italia e Svizzera, con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità del territorio e rispondere in modo coordinato alle sfide comuni, a beneficio delle comunità locali e delle generazioni future.