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Protezione civile trentina, settimana di confronto e formazione con i colleghi del Brasile

L’assessore Gottardi: "Un legame profondo tra i nostri territori, condividiamo esperienze e valori"

TRENTO - Una delegazione della Protezione civile del Brasile – proveniente dagli Stati di Santa Catarina, Rio Grande do Sul e Paraná – è in visita in Trentino per una settimana di incontri, approfondimenti e scambi di esperienze con la Protezione civile trentina. L’obiettivo è quello di conoscere da vicino l’organizzazione, le specializzazioni e le caratteristiche di un sistema riconosciuto come modello di efficienza e integrazione tra istituzioni e volontariato. La visita, organizzata in collaborazione con i consultori trentini in Brasile, nasce dal desiderio di rafforzare il dialogo tra i due territori, anche alla luce dei recenti eventi calamitosi che hanno colpito alcune regioni del sud del Paese sudamericano. In mattinata la delegazione brasiliana è stata accolta dall’assessore provinciale all’urbanistica con delega alla cooperazione allo sviluppo, emigrazione e cittadini trentini residenti all’estero Mattia Gottardi, dal dirigente del Servizio Prevenzione rischi e Centrale unica d’emergenza Bruno Bevilacqua e dalla dirigente del Servizio coesione territoriale, politiche della casa, valorizzazione del capitale sociale trentino all'estero, Ileana Olivo.

Nel dare il benvenuto agli ospiti, l’assessore Gottardi ha ricordato i profondi legami storici e culturali che uniscono il Trentino al Brasile, a 150 anni dall’inizio dell’emigrazione trentina nel Paese sudamericano: “Si tratta di un anniversario che ci ricorda come il cuore del Trentino batta forte anche dall’altra parte dell’oceano.
Tra il 1875 e il 1914 partirono da queste valli 80mila trentini: un legame profondo che ancora oggi si rinnova attraverso la collaborazione e l’amicizia”.

L’assessore ha poi sottolineato come la condivisione del modello trentino di protezione civile rappresenti un’occasione di crescita reciproca: “Il nostro sistema è frutto di una lunga tradizione di solidarietà e partecipazione, basato su un’integrazione tra prevenzione, pianificazione e intervento operativo. È un modello che può essere raccontato e adattato ad altre realtà, non per insegnare, ma per condividere un metodo di lavoro. La prevenzione è la chiave: costa meno e salva di più. La cura del territorio, la pianificazione urbanistica e la partecipazione dei volontari sono elementi centrali di questo approccio”.

La dirigente Olivo ha ricordato come il progetto sia nato in collaborazione con i consultori trentini in Brasile, evidenziando la valenza bilaterale dell’iniziativa: “A seguito dei numerosi eventi calamitosi che hanno colpito gli Stati del sud del Brasile, abbiamo ritenuto utile promuovere un confronto diretto tra le nostre esperienze.

L’obiettivo è di costruire insieme un percorso di cooperazione internazionale”. Secondo il dirigente Bevilacqua, quello avviato “è un percorso di reciproco arricchimento, che unisce professionalità e amicizia”.

Nel corso della settimana la delegazione visiterà diverse strutture operative della Protezione civile trentina, tra cui la Centrale unica di emergenza, i centri di previsione e monitoraggio, e alcune realtà territoriali di volontariato, incontrando funzionari, tecnici e rappresentanti della Federazione dei Vigili del fuoco volontari e delle associazioni del volontariato convenzionato.
Ultimo aggiornamento: 03/11/2025 22:47:17
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