PASSO DEL TONALE - E' scomparsa la
lupa "Ludovica", da alcune settimane le guardie del parco naziomale dello
Stelvio, settore lombardo, non hanno più segnali dal suo collare e non ci sono avvistamenti. Una
grave perdita per la ricerca e la gestione del lupo nel Parco Nazionale dello Stelvio

Dai primi giorni di ottobre il radiocollare di Ludovica, la giovane lupa catturata dai ricercatori del Parco Nazionale dello Stelvio – settore lombardo – il 1° aprile scorso nell’ambito del
progetto nazionale WolfNext, ha smesso di inviare segnali. Ludovica era la prima lupa catturata nel Parco, un risultato scientifico importante, frutto di mesi di preparazione e di grande impegno da parte del personale tecnico e veterinario.
L’ultima localizzazione di
Ludovica risale al
28 settembre scorso alle 6, nei pressi di
Val Verniana, in comune di
Vermiglio. Da allora il collare non ha più trasmesso dati. Dopo alcuni giorni di assenza di segnale, i ricercatori hanno avviato ricerche con antenna VHF, purtroppo senza ottenere alcuna risposta.
“In passato era già accaduto che Ludovica si spostasse in zone dove il segnale GPS non arrivava - spiegano
Valerio Donini e
Matteo Nava, ricercatori impegnati per il Parco nel progetto WolfNext -.
Ma dopo pochi giorni il collare tornava sempre a trasmettere.
Stavolta, però, non solo il segnale non è più ripreso, ma la lupa non compare più nemmeno nelle fototrappole che monitorano costantemente il branco del Tonale”.
Le ipotesi al vaglio dei ricercatori includono un possibile malfunzionamento del radiocollare, l’allontanamento dell’animale dall’area di studio – scenario ritenuto poco probabile, poiché il dispositivo avrebbe comunque continuato a inviare localizzazioni – e infine la possibilità che l’animale sia stato vittima di un atto di bracconaggio o di altro tipo di incidente.
“Dalla fine di settembre non si hanno più immagini né segnali, e questo lascia pensare che la perdita non riguardi solo il collare, ma purtroppo anche la lupa stessa” commenta Luca Corlatti, coordinatore scientifico del settore lombardo del Parco. Una perdita importante, dal momento che durante i sei mesi di monitoraggio, il radiocollare di Ludovica aveva fornito una mole straordinaria di informazioni: spostamenti giornalieri, area di frequentazione, punti di predazione e dinamiche di branco.
“In sei mesi – aggiunge Luca Pedrotti coordinatore scientifico per i tre settori del Parco – abbiamo potuto studiare la struttura del branco del Tonale, verificare la sua estensione territoriale e documentare con precisione le predazioni su ungulati selvatici e domestici. Un patrimonio di dati prezioso per comprendere come uomini e lupi condividano lo stesso territorio”.
La scomparsa del segnale rappresenta quindi una perdita scientifica e gestionale di grande rilievo. “Il lavoro necessario per catturare un lupo è enorme - sottolinea Donini - e non si tratta di un capriccio di ricerca, ma di uno strumento fondamentale di gestione: conoscere i movimenti dei lupi ci aiuta a prevenire conflitti, a proteggere le greggi e a costruire una convivenza più solida tra comunità umane e fauna selvatica”.
Al momento, il branco del Tonale risulta composto da due adulti e tre cuccioli. I ricercatori continueranno a monitorare costantemente l’area nella speranza che Ludovica possa ricomparire o che si riesca a recuperare il collare, per comprendere meglio le cause della sua scomparsa. “È un dispiacere profondo - conclude Franco Claretti, Direttore del Parco Nazionale dello Stelvio - per l’impegno che tutti abbiamo dedicato a questo progetto e per la consapevolezza che dietro ogni dato c’è un lavoro silenzioso e condiviso, volto a rendere possibile la coesistenza tra l’uomo e il lupo nel cuore delle Alpi”