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Venerdì, 5 agosto 2022

Mercato dei Bitcoin, dal boom al crollo. Cosa sta succedendo

Sembra molto lontano il tempo in cui alcuni sostenitori del Bitcoin, i cosiddetti evangelisti, prevedevano il conseguimento di quotazioni astronomiche per l’icona crypto. Dopo aver corso a perdifiato nel periodo successivo al dimezzamento delle ricompense per i miners (halving), BTC ha infatti iniziato a perdere quota. Oggi, pur essendo ancora ad un prezzo ragguardevole, per un comprare Bitcoin bastano circa 23mila dollari, contro i quasi 65 del massimo storico fatto segnare il 14 aprile del 2021. Cosa sta succedendo?


Bitcoin: cosa sta accadendo?


Ormai da tempo il prezzo dell’icona ideata da Satoshi Nakamoto si trova sotto i 30mila dollari. Secondo alcuni analisti, però, la regina delle criptovalute non ha ancora toccato il fondo. Per chi ha acquistato ai massimi storici, di conseguenza, BTC si è rivelato sinora un pessimo affare.


Tra coloro che hanno lasciato molti soldi sul terreno c’è anche Tesla, che nei conti relativi al primo trimestre dell’anno in corso ha dovuto registrare perdite per 170 milioni di dollari. Si tratta di quelle derivanti dalla svalutazione dei token che erano stati acquistati in precedenza, ricoperte solo in parte dai 67 milioni di dollari di attivo fatti segnare con la vendita del 75% dei propri Bitcoin, avvenuta da poco.


Neanche per il governo di El Salvador, per il momento, BTC si è rivelato un affare. Anche nel suo caso, infatti, il token è stato acquistato ad un prezzo superiore all’attuale.

La speranza è naturalmente che torni a salire, ma sarà realmente così?


Perché il crollo dei prezzi


Il crollo della quotazione del Bitcoin è in linea con quello dell’intero settore, ormai in caduta libera dalla fine del 2021. Tra i motivi della crisi c’è con ogni probabilità lo scoppio di quella che in tanti hanno sempre considerato una bolla. In effetti c’è stato un periodo in cui qualsiasi nuovo progetto facesse il suo esordio sul mercato otteneva un grande riscontro da una platea sempre più numerosa di investitori. Erano però progetti puramente speculativi e come tali sono crollati alle prime avvisaglie di difficoltà.


Ad aggravare il quadro è poi arrivato il clamoroso crac di Terra (LUNA). La stablecoin inventata da Do Kwon sembrava una gallina dalle uova d’oro, prima di crollare portandosi dietro miliardi di dollari degli investitori. L’evento ha pesato come piombo sull’intero settore e probabilmente lo farà ancora per mesi.


Bitcoin si riprenderà?


Il crollo del mercato è stato da molti paragonato allo scoppio della bolla delle dot.com di inizio millennio. Anche in quella occasione un gran numero di aziende del comparto tecnologico franò, rovinando un gran numero di incauti investitori. Si trattò però di una chiarificazione del quadro, dal quale emersero le imprese più forti, a partire da Amazon.


Per Bitcoin dovrebbe avvenire lo stesso. Il token potrebbe avvantaggiarsi a gioco lungo dalla chiarificazione in atto e ricominciare a crescere impetuosamente. A spingere per questa evoluzione è proprio il riconoscimento nei suoi confronti da parte dei cosiddetti investitori istituzionali e l’adozione di massa delle criptovalute.

Ultimo aggiornamento: 05/08/2022 12:05:11
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