Sembra molto lontano il tempo in cui alcuni sostenitori del Bitcoin, i cosiddetti evangelisti, prevedevano il conseguimento di quotazioni astronomiche per l’icona crypto. Dopo aver corso a perdifiato nel periodo successivo al dimezzamento delle ricompense per i miners (halving), BTC ha infatti iniziato a perdere quota. Oggi, pur essendo ancora ad un prezzo ragguardevole, per un comprare Bitcoin bastano circa 23mila dollari, contro i quasi 65 del massimo storico fatto segnare il 14 aprile del 2021. Cosa sta succedendo?
Bitcoin: cosa sta accadendo?
Ormai da tempo il prezzo dell’icona ideata da Satoshi Nakamoto si trova sotto i 30mila dollari. Secondo alcuni analisti, però, la regina delle criptovalute non ha ancora toccato il fondo. Per chi ha acquistato ai massimi storici, di conseguenza, BTC si è rivelato sinora un pessimo affare.
Tra coloro che hanno lasciato molti soldi sul terreno c’è anche Tesla, che nei conti relativi al primo trimestre dell’anno in corso ha dovuto registrare perdite per 170 milioni di dollari. Si tratta di quelle derivanti dalla svalutazione dei token che erano stati acquistati in precedenza, ricoperte solo in parte dai 67 milioni di dollari di attivo fatti segnare con la vendita del 75% dei propri Bitcoin, avvenuta da poco.
Neanche per il governo di El Salvador, per il momento, BTC si è rivelato un affare. Anche nel suo caso, infatti, il token è stato acquistato ad un prezzo superiore all’attuale.