Brescia – Confermate le nuove proiezioni “nere” sul PIL del Paese dopo la decisione di proseguire lockdown e limitazioni anti-Covid nonostante la catastrofe socio-economica generata dalla gestione degli ultimi mesi. Secondo il Centro Studi di Confindustria, nella Congiuntura Flash, a fine 2020 l’Italia rischia una seconda recessione a causa della pandemia di coronavirus.
“Le recenti misure restrittive per arginare l’epidemia – si legge nel rapporto – inducono a stimare che nel IV trimestre si avrà di nuovo un Pil in calo”. L’impatto sull’economia italiana delle scelte effettuate in primavera era stato il crollo del 17,8% di primo e secondo trimestre, compensato solo marginalmente dal rimbalzo nel terzo.