Brescia – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato nella notte il dpcm con le nuove misure per il contrasto al contagio da Covid. La firma è arrivata dopo aver ricevuto un riscontro dalle Regioni sul testo finale proposto dal governo. Le misure anti contagio del nuovo dpcm saranno valide per i prossimi trenta giorni. Non mancano le polemiche, soprattutto sulle modalità con le quali avverranno i controlli nelle case e su altre misure le cui conseguenze socio-economiche aumenteranno la catastrofe in atto in Italia dopo la gestione degli ultimi mesi e le relative norme anti-Covid messe a punto dalle istituzioni.
COPRIFUOCO, DIVIETI E RESTRIZIONI ALMENO PER UN MESE
Forte raccomandazione all’uso di mascherine anche in casa, in presenza di non conviventi; chiusura dei locali a mezzanotte; feste nelle abitazioni private sconsigliate se i partecipanti superano le sei unità.
Sospese le gite scolastiche e disposto lo stop agli sport di contatto a livello amatoriale. Confermata anche la stretta alla movida: la chiusura dei locali è fissata per le 24 con il divieto di sosta e consumazione all’esterno dei locali dopo le 21, fatto salvo il servizio al tavolo. Niente “balli”, sono vietate le feste private in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto, fatte salve quelle conseguenti alle cerimonie civili o religiose, che possono svolgersi con la presenza massima di 30 persone. Possono invece continuare le proprie attività tutte le società sportive dilettantistiche iscritte al Coni e al Comitato paraolimpico, comprese le palestre, che dovranno continuare a rispettare i protocolli fissati dalle rispettive federazioni.
La partecipazione agli eventi sportivi è fissata nel 15% della capienza di stadi e palazzetti, con il limite massimo di 1000 spettatori per gli eventi all’aperto e 200 per quelli al chiuso. Stesso tetto massimo, 1000 all’aperto e 200 al chiuso, per gli spettacoli teatrali, cinema e concerti. Previsto un alleggerimento della quarantena, che passa da 14 a 10 giorni, e il via libera al tampone unico per uscirne.