Ci sono anche enormi difficoltà anche per la gestione di alcune RSA, che hanno più del 50% di ospiti positivi e un’elevata assenza di personale a causa dei numerosi contagi tale da non poter garantire una turnistica a rispetto dei livelli minimi assistenziali".
"La nostra richiesta alla Giunta provinciale - aggiunge - è legata al fatto che, poiché il sistema sanitario provinciale è organizzato fra pubblico e privato, si ritiene che in una fase emergenziale come questa è necessario che lo sforzo di erogare assistenza ai pazienti affetti da Covid-19 sia un compito di tutti. Ad oggi tuttavia vediamo che lo sforzo è richiesto soltanto al sistema pubblico, mentre il settore privato non è coinvolto, se non minimamente con pochissimi posti letto (circa 20) mentre le potenzialità del privato accreditato vanno ben oltre questi numeri".
"Abbiamo chiesto alla Giunta - conclude Paola Demagri - se ritiene che anche il privato accreditato sia una componente importante del nostro sistema sanitario e che non faccia solo da corollario al sistema e se intende coinvolgere attivamente attraverso un’ordinanza le realtà private affinché accolgano nei loro reparti pazienti affetti da Covid-19. Speriamo che la Giunta si concentri sul risolvere l’emergenza, dando da subito disposizioni anche al fine di dirottare il personale della Sanità privata sulle APSP in difficoltà, anche perché a parere nostro è inutile occuparsi di accreditare le sale operatorie per Ortopedia e urologia e non curarsi invece di fare un'ordinanza per gestire l'urgente–ordinario".