EDOLO (Brescia) - Tappa a
Edolo della delegazione della
Georgian Technical University di Tbilisi e consolidamento del percorso di collaborazione con il Polo
Unimont dell’Università degli Studi di Milano.

Si è conclusa ieri la visita della
delegazione georgiana, composta da
Noe Khozrevanidze,
Tamar Koblianidze e
George Tchitchinadze della
Georgian Technical University di Tbilisi, è tornata in Italia per una settimana di incontri e visite istituzionali nell’ambito del progetto di capacity building promosso dal Governo georgiano e dedicato alla formazione e alla ricerca per lo sviluppo sostenibile delle aree montane.
Dopo l’esperienza di maggio e la missione in Georgia dello scorso settembre da parte una delegazione di Unimont - Università degli Studi di Milano, questa seconda visita in Italia ha rappresentato una nuova tappa del percorso di cooperazione avviato tra i due atenei, con l’obiettivo di consolidare le sinergie nei settori dell’educazione, della ricerca e della valorizzazione dei territori montani.
Il programma si è aperto a
Milano, con la visita alla sede storica dell’Università degli Studi di Milano in via Festa del Perdono e un incontro istituzionale con docenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – Produzione, Territorio, Agroenergia (DISAA) Successivamente, la delegazione ha raggiunto
Livigno, dove – guidata dagli esperti di
Mottolino S.p.A., impresa privata del settore turistico-sportivo che gestisce impianti di risalita e servizi legati al turismo montano – ha visitato i cantieri e le infrastrutture dei
Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026, approfondendo i progetti di sostenibilità e rigenerazione territoriale connessi all’evento.
Nei giorni successivi, la missione è proseguita in Trentino, con la visita al Muse - Museo delle Scienze di Trento, accompagnata dal direttore
Massimo Bernardi, e con l’incontro di alcune realtà locali impegnate in progetti di innovazione territoriale, tra cui l’azienda agricola sociale Lana Lunatica di Pellizzano (Trento) – guidata da una laureata Unimont – e il Caseificio Sociale Presanella di Vermiglio (Trento).
Il viaggio èi continuato a
Edolo, sede del Polo Unimont, dove la delegazione ha incontrato gli studenti del Polo alpino della Statale e partecipato a momenti di confronto su progetti di ricerca comuni e iniziative internazionali.
La visita è proseguita con un’escursione in
Val Grande, a Vezza d’Oglio (Brescia), dove è stato possibile ammirare il celebre bramito dei cervi, importante fenomeno naturalistico e motore di sviluppo per il turismo della zona.
La tappa finale della visita si è tenuta presso la cantina Barone Pizzini, esempio di eccellenza nella viticoltura sostenibile della Franciacorta.
"Siamo molto soddisfatti di questa visita, che conferma la solidità del percorso di internazionalizzazione del Polo di Edolo della Statale e il suo crescente riconoscimento a livello internazionale - sottolinea la professoressa
Anna Giorgi, responsabile del
Polo Unimont dell’Università degli Studi di Milano
. "Un processo che proseguirà anche nei prossimi giorni con l’arrivo di Kjell Overvåg, Professor in Human Geography presso la Inland Norway University di Lillehammer e Visiting Professor a Unimont, a testimonianza di una rete di collaborazioni sempre più ampia e qualificata». La prof.ssa Giorgi conclude poi ricordando che: «Questi risultati sono possibili grazie all’impegno e alla professionalità del team Unimont, che si distingue per l’efficienza e la qualità con cui organizza e gestisce attività di respiro internazionale".