Hanno preso parte alla presentazione per l’Amministrazione comunale il sindaco Cristina Santi e il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Silvia Betta, per Farmacie Comunali SpA il presidente Cristiana Sartori, il direttore generale Lorenzo Arnoldi e il responsabile tecnico Federica Setti.
“Appena insediata la nuova Amministrazione -ha spiegato il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Silvia Betta- ci siamo subito dedicati all’emergenza sanitaria, che rimane una assoluta priorità, vista anche questa fase preoccupante di ripresa dei contagi. Conoscevamo questa sperimentazione e abbiamo subito sentito l’assessore provinciale Stefania Segnana, che ci ha sostenute e indirizzate, sicché nel giro di pochissimo tempo abbiamo perfezionato la collaborazione con Farmacie Comunali. Ora speriamo che il servizio possa estendersi ad altre farmacie dell’Alto Garda”.
“Per ora si accede solo con prescrizione medica -ha detto il sindaco Cristina Santi- ma stiamo lavorando perché a breve il servizio sia disponibile anche privatamente, così da dare risposta a un bisogno diffuso della cittadinanza. L’idea è passare da due a quattro ore al giorno, metà per le persone con prescrizione medica, metà per i privati, che potranno prenotarsi tramite farm@pp, la app di Farmacie Comunali, a un costo che è ancora in fase di definizione ma che contiamo di mantenere il più basso possibile. Dobbiamo fare di tutto per contrastare la diffusione del contagio, così da limitare i danni e poter lavorare e andare a scuola”.
Il tampone naso-faringeo è un esame per la diagnosi della covid-19 che si caratterizza per i tempi brevi: per ottenere il risultato, infatti, bastano circa quindici minuti. Nel caso degli esami effettuati a Riva del Garda, i tamponi sono processati non immediatamente ma una volta raggiunto un certo numero, sicché il risultato è disponibile nel giro di circa due ore. L’esame richiede il semplice prelievo di materiale biologico dal naso e dalla bocca in modo semplice e non doloroso, con l’ausilio di un apposito bastoncino cotonato che viene posto a contatto con la mucosa presente nelle prime vie respiratorie.
“È importante tenere presente che oggi il tampone molecolare rimane l’unico test a dare la certezza assoluta -ha detto il direttore generale di Farmacie Comunali Lorenzo Arnoldi- e che quindi il naso-faringeo va utilizzato in modo opportuno, cioè per certe casistiche di persone. Occorre cioè che lo eseguano le persone che hanno dei sintomi, diversamente c’è uno spreco di risorse e c’è sempre il rischio dei falsi negativi. In caso di esito positivo al Sars-Cov-2, infatti, il risultato va considerato certo, ma in caso di negatività la certezza la dà solo il tampone molecolare, che rimane l’unico test a decretare la fine della quarantena”.