Il mondo della cooperazione rappresenta per la nostra provincia uno dei capisaldi della realtà economico-sociale.
Sono infatti gli uomini e le donne che hanno popolato queste terre nei secoli, ad aver custodito e tramandato una sapienza che tocca noi ora custodire e tramandare: mi riferisco ai valori della convivenza, dell’aiuto reciproco, dell’impegno e della laboriosità… sono i valori fondanti della nostra Autonomia. E sono gli stessi valori che hanno animato, fin dalle origini, e dagli insegnamenti di don Guetti, il mondo cooperativo… Co-operazione, del resto, contiene nel suo stesso nome, questo manifesto del “fare assieme”, di fare squadra.
Il mondo cambia. Oggi abbiamo sfide enormi da affrontare. Ci lasciamo alle spalle - speriamo - la pandemia. Ma abbiamo davanti agli occhi macerie più immateriali che materiali.
Chi ha costruito il nostro modello autonomistico aveva davanti a sé i disastri dei bombardamenti. Oggi queste lacerazioni prendono forme più subdole, ma non meno dolorose… il tema dei prezzi, delle materie prime, dell’energia, dell’acqua, dei rapporti con chi ci sta vicino e persino con le altre nazioni.
Ebbene, sono tutti capitoli di un libro che impone a tutti noi, di svolgere un ruolo da protagonisti. E oggi ancora di più la cooperazione e la nostra autonomia, possono tornare ad essere protagoniste su temi a noi particolarmente cari, ma anche al centro di questo festival come: la transizione ecologica, la sostenibilità ambientale, la ricerca e l’innovazione al welfare.
Abbiamo sfide nuove e gravose, ma abbiamo anche una tradizione ed un’attitudine al cooperare che dobbiamo riscoprire e persino esibire con orgoglio, se necessario. Il mondo della cooperazione ha la giusta sensibilità e attenzione per garantire le risposte ai nuovi bisogni.
Perché solo con un convinto e profondo senso di appartenenza, solo con la consapevolezza di essere quello che siamo, perché proveniamo da una storia comune, potremo dire ai nostri giovani che abbiamo pensato al loro presente e al loro futuro".