TRENTO -
Spaccia in
riva all'
Adige a
Trento,
arrestata dai carabinieri. Proseguie l'attività dell’Arma di Trento finalizzata al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree della città più colpite dal fenomeno.

I carabinieri della Sezione
Radiomobile della Compagnia di Trento hanno arrestato una ragazza italiana, poco più che ventenne, poiché resasi responsabile del reato di spaccio. In particolare, la ragazza è stata individuata da una pattuglia nell’atto di cedere una dose di eroina ad un cittadino straniero mentre si trovavano sulla riva dell’
Adige, all’altezza all’incirca di via Sanseverino.
Immediatamente bloccata, la donna è stata sottoposta ad una successiva perquisizione personale e domiciliare a seguito della quale è stata trovata in possesso di due bilancini di precisione, qualche grammo di hashish e alcuni contanti, quale verosimile provento di pregressa attività di spaccio.
La donna, dopo le operazioni di identificazione al comando dell’Arma di via Barbacovi, è stata quindi posta agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima nel corso del quale è stata condannata a nove mesi di reclusione con sospensione della pena.
ESPULSO CITTADINO EXTRACOMUNITARIO
i militari della Stazione di Rovereto durante un servizio tra le vie del centro notavano la presenza di un cittadino tunisino di 20 anni, noto perché già gravato da precedenti penali nonostante la giovane età e destinatario di un provvedimento di respingimento dal territorio nazionale emesso dalla questura di Trento. Nei confronti del ragazzo extracomunitario, responsabile quindi di non aver adempiuto all’ordine di allontanamento dal territorio nazionale, venivano attivate le consuete procedure di identificazione, al termine delle quali, grazie alla preziosa, fattiva e consueta collaborazione dell’ufficio stranieri della questura di Trento, in tarda serata, è stato accompagnato da una pattuglia di carabinieri presso un centro di permanenza in attesa del rimpatrio.