Trento - Via libera delle lavoratrici e dei lavoratori delle cooperative sociali all'accordo per il rinnovo del contratto nazionale di settore. Il voto favorevole sulla bozza d'intesa siglata a Roma il 26 gennaio scorso, è arrivato oggi nel corso di tre assemblee territoriali organizzate da Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl e Uiltucs.
Ultimo incontro quello di oggi, che vede concludersi un ciclo di assemblee, protratto per tutto il mese di febbraio, che ha portato al confronto quasi tutte le realtà del terzo settore.
Il rinnovo è relativo al triennio 2023/25 e riguarda, in provincia, circa 9mila addette e addetti del settore sociosanitario assistenziale ed educativo e cooperativa di tipo B.
L'intesa prevede un aumento complessivo pari al 12,6%, un incremento della parte retributiva tabellare con l'istituzione di una parte di quattordicesima, finalmente riconosciuta anche in questo contratto.
Aumenti mensili lordi graduali, che arriveranno a un regime per un importo di circa 120 euro mensili.
Nel dettaglio l'incremento prevederà 3 tranche: la prima di 60 euro con la mensilità di febbraio 2024; la seconda di 30 euro ad ottobre 2024 e la terza di 30 euro ad ottobre 2025.
Prevista inoltre l'introduzione della quattordicesima mensilità, che verrà corrisposta con la busta paga di giugno di ogni anno, un importo pari al 50% di una retribuzione mensile a partire da gennaio 2025.
Viene superato l'articolo sull'obbligo di residenza in struttura e si introduce la reperibilità con vincolo di permanenza in struttura, con il riconoscimento di una corresponsione economica.