-

Alta Val di Non, la soluzione alle criticità della statale 43

Lungo l’asse che da Sanzeno porta verso Fondo

FONDO (Trento) - È stata individuata una soluzione ampiamente condivisa per ridurre in modo significativo le criticità del traffico nell’Alta Val di Non, lungo l’asse della Statale 43dir che da Sanzeno porta verso Fondo.

La convergenza è arrivata al termine di un percorso avviato tre anni fa e che ha coinvolto l’Amministrazione provinciale, la Comunità della Val di Non, i Comuni dell’Alta Anaunia e il Comitato “Vivibilità e viabilità dell’Alta valle di Non e della Predaia”. La riunione si è svolta alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, del presidente della Comunità Martin Slaifer Ziller, dei sindaci del territorio e dei rappresentanti del Comitato.

Presenti anche il dirigente generale Dipartimento infrastrutture e trasporti Luciano Martorano e il dirigente del Servizio opere stradali e ferroviarie Carlo Benigni. “Le criticità emerse in questi anni sono state analizzate con serietà e profondità, e oggi possiamo dire di aver raggiunto una sintesi condivisa” ha osservato il presidente Fugatti al termine dell’incontro, ringraziando “i sindaci per il senso di responsabilità dimostrato e il Comitato per il contributo offerto al confronto: non era scontato raggiungere un accordo dopo tre anni di dialogo”.


L'ipotesi progettuale, nella configurazione condivisa, prevede un tracciato di circa 9,8 chilometri - per la maggior parte di nuova realizzazione - pensato per garantire la massima separazione dei flussi veicolari esterni e interni ai centri abitati dell'Alta Val di Non. Il costo complessivo stimato è di circa 192 milioni di euro. La progettazione sarà articolata per lotti funzionali, così da consentire una realizzazione progressiva in relazione alla disponibilità delle risorse.

Il presidente Fugatti ha evidenziato come la soluzione individuata sia equilibrata e interviene là dove le criticità sono più sentite, cioè nei centri abitati. Il prossimo passo sarà la sottoscrizione del protocollo d’intesa, che consentirà di avviare l’iter progettuale e, successivamente, la ricerca delle risorse finanziarie: “È un passaggio fondamentale per trasformare questa visione condivisa in un’opera reale e attesa dal territorio”.

L’obiettivo è di bypassare i centri abitati e le tratte maggiormente tortuose dell'attuale tracciato stradale, riducendo il traffico di attraversamento e salvaguardando al contempo l'impatto sul territorio. In totale, il tracciato prevede 6 viadotti (per 535 metri) e 5 gallerie artificiali (per 1.905 metri), con un ampio utilizzo di tratti interrati per un migliore inserimento paesaggistico dell’opera anche nella caratteristica area dei Pradiei.

La soluzione individuata approderà ora nelle aule dei Consigli comunali interessati - affinché tutti i rappresentanti istituzionali vengano coinvolti in questo percorso - e quindi alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa fra Provincia, Comuni e Comunità di Valle: l’ente intermedio è stato individuato come capofila. Seguirà l’avvio della Valutazione ambientale strategica (Vas) e quindi la conformazione degli strumenti urbanistici.
Ultimo aggiornamento: 08/11/2025 03:20:20
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE