TRENTO - Nuove tecnologie e sempre più prevenzione per le donne trentine. L’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha presentato oggi il nuovo mammografo di ultima generazione dotato di intelligenza artificiale che sarà utilizzato per lo screening da parte dell’Unità operativa di senologia clinica di Trento. Con l’occasione è stata annunciata anche l’estensione del programma di screening alle
donne trentine di
49 anni.

All’inaugurazione del nuovo mammografo – allestito nella nuova area dedicata allo screening al piano terra della palazzina B del Centro per i servizi sanitari di Trento – erano presenti il neo dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento
Andrea Ziglio, il direttore generale di Apss
Antonio Ferro e la direttrice dell’U.o. di senologia
Marvi Valentini.
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nella diagnostica per immagini rappresenta una svolta importante, là dove la tecnologia non sostituisce il radiologo, ma lo affianca nella lettura e interpretazione degli esami, aumentando accuratezza, efficienza e velocità. In particolare nello screening mammografico, caratterizzato da un elevato numero di esami, l’IA consente: analisi immediata già durante l’esecuzione dell’esame; supporto alla diagnosi con evidenziazione di aree sospette e ottimizzazione della pianificazione e gestione dei flussi di lavoro.
Il
nuovo mammografo, del valore di
250mila euro, è stato donato dalla Banca per il Trentino-Alto Adige nell’ambito di una più ampia donazione di attrezzature alle strutture ospedaliere trentine del valore di oltre
2milioni di euro. Integra tre software di intelligenza artificiale che consentono di velocizzare la lettura degli esami mammografici e di personalizzare sempre di più il percorso di diagnosi. I software permettono di ridurre il numero di immagini da refertare velocizzando l’attività del medico, facilitare l’individuazione di lesioni sospette e dare priorità ai casi più complessi, calcolare automaticamente la densità mammaria e personalizzare così lo screening in base al rischio individuale. Entro il 2025 anche gli altri mammografi di Trento e Rovereto saranno aggiornati con gli stessi software di intelligenza artificiale, a beneficio di tutte le donne che aderiscono al programma di screening.
In agosto sono partite le prime lettere di invito allo screening per tutte le donne residenti in provincia di Trento che hanno compiuto 49 anni nell’anno in corso. Grazie all’impegno del personale della senologia sarà quindi possibile offrire anche a loro una mammografia gratuita ogni due anni, all’interno di un programma di screening organizzato. L’ampliamento rappresenta un passo significativo nella prevenzione del tumore al seno, che colpisce circa 1 donna su 8 anche in questa fascia di età. L’obiettivo di Apss è di estendere progressivamente lo screening anche alle donne dai 45 ai 48 anni, non appena saranno disponibili nuove risorse di personale.
A curare il progetto di riorganizzazione e ampliamento degli spazi al piano terra della palazzina B del CSS è stato il Dipartimento infrastrutture di Apss guidato da
Debora Furlani. I lavori di modifica e allestimento impiantistico degli spazi – per un totale di 125mila euro – sono stati eseguiti senza interrompere le attività diagnostiche, se non per le giornate strettamente necessarie allo spostamento delle attrezzature. La nuova soluzione amplia notevolmente la capacità di risposta all’utenza, migliorando sia l’accoglienza degli spazi sia le potenzialità diagnostiche. Grazie ad una donazione di circa 9mila euro da parte dell’Associazione italiana donatori di organi (Aido) - sezione Val di Non gli ambienti sono stati abbelliti con particolari decorazioni. L’intervento è stato pensato per rendere gli spazi più sereni e accoglienti, trasmettendo un messaggio di positività alle donne che affrontano un esame spesso carico di ansia.
Allo stesso tempo, l’allestimento veicola un messaggio forte e condiviso: la prevenzione attraverso lo screening è lo strumento più efficace per contrastare il tumore al seno.
La nostra provincia si conferma ai vertici nazionali per l’adesione al programma di screening mammografico. I dati 2024 dell’Osservatorio nazionale screening evidenziano infatti una partecipazione e una capacità di invito allo screening che si distinguono a livello nazionale. L’adesione nella fascia 50-69 anni, considerata quella «standard» dai Livelli essenziali di assistenza (Lea), è pari all’82.7% delle donne invitate, contro una media nazionale che si ferma al 53.8%. L’impegno non si ferma qui, perché Trento ha scelto di estendere l’offerta anche alle donne fra i 70 e i 74 anni, fascia non obbligatoria a livello nazionale, e anche in questo gruppo ha raggiunto l’adesione dell’84.2%, verso una media nazionale del 64.5%. Un dato che evidenzia una strategia proattiva e lungimirante nel garantire l’accesso alla prevenzione anche nelle età più avanzate. Complessivamente, sono state circa 40mila le mammografie effettuate nel 2024 dall’U.o. di senologia all’interno del programma di screening e in circa 250 casi sono stati rilevati dei tumori che sono stati poi avviati al percorso terapeutico all’interno della Breast Unit.
«L’introduzione di un mammografo dotato di intelligenza artificiale – ha dichiarato il dg di Apss Antonio Ferro – e l’estensione del programma di screening alle donne di 49 anni rappresentano un passo significativo nel rafforzamento delle politiche di prevenzione oncologica in Trentino. Si tratta di un investimento importante in termini di innovazione tecnologica e organizzativa, reso possibile grazie al lavoro congiunto dei nostri professionisti. La prevenzione resta uno degli obiettivi prioritari della sanità provinciale e continueremo a impegnarci per ampliare ulteriormente l’offerta di screening alla popolazione».
«L’intelligenza artificiale – ha spiegato la direttrice della senologia Marvi Valentini – non prende decisioni al posto del medico, ma lo aiuta a lavorare con maggiore precisione ed efficienza, offrendo diagnosi più tempestive soprattutto nei casi più complessi. Il nuovo mammografo rappresenta un supporto importante per la nostra attività clinica. Grazie a queste tecnologie possiamo ottimizzare i tempi di refertazione, individuare con maggiore tempestività le lesioni sospette e personalizzare i percorsi diagnostici in base al profilo di rischio di ciascuna donna. Parallelamente, l’estensione dello screening alle 49enni rafforza la prevenzione in una fascia di età in cui il tumore al seno è ancora frequente. Il nostro obiettivo rimane quello di offrire alle pazienti strumenti sempre più efficaci e di qualità, coniugando innovazione e attenzione alla persona».
In chiusura è intervenuto anche Andrea Ziglio, neo dirigente generale del Dipartimento salute della Provincia, portando i saluti dell’assessore Tonina: «La presentazione di questo nuovo mammografo dotato di intelligenza artificiale rappresenta un passo significativo verso l’innovazione e il miglioramento della qualità dei nostri servizi sanitari. La Provincia, con la collaborazione dell’Azienda sanitaria, ha sempre creduto nell’investimento in nuove attrezzature e tecnologie. L’AI è già una realtà nel campo medico e dobbiamo continuare a investirvi per supportare i nostri professionisti, consentendo loro di lavorare meglio a beneficio dei pazienti. L’innovazione ci permette non solo di migliorare la cura, ma anche di rendere i nostri servizi sanitari più attrattivi. Le nuove tecnologie si accompagnano a spazi rinnovati, funzionali e piacevoli dal punto di vista estetico: la bellezza è parte integrante della cura, perché contribuisce al benessere delle persone. I dati nazionali – ha concluso Ziglio – ci collocano ai primi posti in Italia come adesione allo screening: un risultato che ci riempie di orgoglio e che è merito del lavoro di tutti i professionisti e degli operatori, dai tecnici agli amministrativi. Un grazie speciale va anche alla comunità e alle donazioni della Banca per il Trentino-Adige e AIDO, che hanno reso possibile questo traguardo».