ROVERETO (Trento) - Ammontano a quasi 11 mila euro i contributi che la giunta comunale ha deliberato di devolvere a favore delle associazioni per la realizzazione di progetti negli ambiti della cultura, dell’educazione e delle pari opportunità. A beneficiare dei contributi comunali sono in particolare i progetti di tre realtà associative.
Il primo, che rientra nell’ambito del sostegno a iniziative didattiche e di promozione educativa e culturale, è Prisma il progetto proposto dal Polo scolastico Giuseppe Veronesi di Rovereto che l’amministrazione comunale ha stabilito di sostenere con 5 mila euro. Il progetto si propone di combattere gli stereotipi di genere che ancora oggi dominano nell’ambito delle discipline scientifiche, quelle in particolare comprese nella sigla Stem: scienza, tecnologia, ingegneria, matematica, ambiti di studi che denunciano una netta prevalenza della presenza maschile a scapito di quella femminile. Il progetto Prisma si propone di contrastare questa tendenza agendo fin dai primi gradi dell’educazione scolastica, scuole dell'infanzia e primarie. In particolare il progetto si propone di avvicinare le nuove generazioni alle discipline Stem organizzando percorsi formativi per gli insegnanti, coinvolgendo i genitori e le famiglie a proposito delle prospettive che lo studio delle discipline Stem offrono ai ragazzi e le ragazze, e realizzando laboratori.
Il secondo progetto che ha ottenuto la sovvenzione del Comune è attinente all’ambito delle politiche familiari e riguarda un percorso formativo per futuri genitori.
Proposto dall’associazione no profit Aras di Rovereto l’iniziativa, che ha ottenuto un contributo di circa 2 mila euro, si articola in due cicli di quattro incontri ciascuno alla presenza di una psicologa e si propone di creare degli spazi di confronto è approfondimento per i futuri genitori sul tema dei modelli educativi fondati sul dialogo e liberi da stereotipi di genere.
Il terzo progetto si colloca nell’area delle pari opportunità ed è stato proposto dalla Fondazione Caritas Diocesana di Trento. L’iniziativa che ha ottenuto un contributo di circa 800 euro si inserisce nell’ambito della Settimana dell’accoglienza 2025 che si svolge dal 26 settembre al 4 ottobre. Il progetto si propone di coinvolgere le scuole e di attivare dei laboratori sul tema dell’accoglienza e delle disuguaglianze e prevede un momento conclusivo di festa e di condivisione ai giardini di via Dante e un momento di incontro con l'amministrazione comunale per restituire e condividere il lavoro fatto e gli elementi raccolti sul tema delle disuguaglianze.
“Con questi contributi intendiamo sostenere iniziative che non solo arricchiscono la comunità in termini culturali ed educativi, ma che promuovono concretamente una società più equa e inclusiva. Sono progetti che ci aiutano a costruire consapevolezza, a partire dagli adulti della comunità educante e fino ai più giovani, sulle disuguaglianze e capire come tutte e tutti possiamo avere un ruolo nel provare a contrastarle. Dal come siamo genitori, a come interagiamo con le persone vicine, fino a come accompagnano nei processi educativi le ragazze e i ragazzi che ci vengono affidati”, spiega l’assessora alle politiche educative e al contrasto alle diseguaglianze Silvia Valduga.