TRENTO - L’assessore alla salute e alle politiche sociali Mario Tonina è intervenuto questa mattina nella sala della Cooperazione di Trento all’apertura dei lavori del 36°Seminario Pezcoller che quest’anno affronta il tema “Surgical pathology of the breast and gynecological tracthot”.

Nel ringraziare la Fondazione, riferimento internazionale nella promozione della ricerca e della formazione in ambito oncologico e biomedico, il suo presidente Enzo Galligioni e tutti i partecipanti ai tre giorni di seminario, l’assessore ha ricordato come i temi trattati e l’evoluzione delle tecnologie e delle tecniche abbiano un impatto diretto sulla qualità della diagnosi e quindi sulla possibilità di cura.
A questo proposito l’avvio presso l’Università di Trento, a partire da quest’anno, della Scuola di Specializzazione in Anatomia Patologica, in convenzione con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, “È un traguardo importante, frutto della collaborazione tra università, sanità e istituzioni, che arricchisce l’offerta formativa locale, rafforza la rete professionale e contribuisce concretamente alla formazione e attrazione di nuovi specialisti in un ambito – quello dell’anatomia patologica – assolutamente strategico per la qualità del sistema salute” ha aggiunto Tonina, ringraziando il professore Mattia Barbareschi, direttore dell’Unità operativa multizonale di anatomia patologica di Apss. L’assessore si è quindi soffermato sull’importanza di attrarre e trattenere i professionisti della sanità, valorizzandone le competenze, spiegando che “Per farlo, è necessario creare un ambiente favorevole, che non si limiti a offrire condizioni lavorative dignitose, ma che sappia anche costruire percorsi di crescita, riconoscimento e stabilità. In questo senso, la presenza sul territorio di una Scuola di Specializzazione, legata a centri di eccellenza clinica e scientifica come la Fondazione Pezcoller e FBK che fa ricerca nell’ambito dell’IA, costituisce un elemento chiave: non solo formiamo professionisti, ma costruiamo comunità scientifiche, coltiviamo legami con il territorio, diamo prospettive ai giovani medici e garantiamo continuità alle nostre strutture sanitarie".