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Il Consiglio Regionale approva il Bilancio di previsione 2026-2028

Adeguamento delle indennità degli amministratori comunali a partire dal 2026

BOLZANO - Il Consiglio regionale della Regione Autonoma ha approvato la Legge regionale di stabilità 2026 e la relativa Legge regionale collegata. Nel provvedimento sono incluse anche le disposizioni relative all’adeguamento delle indennità degli amministratori comunali, oltre ad altre norme riguardanti gli enti locali. Con la legge collegata sono state introdotte modifiche sostanziali al Codice degli enti locali. In caso di parità di voti alle elezioni comunali, verrà d’ora in avanti attribuita la preferenza al candidato più giovane. È inoltre riformata la composizione delle giunte comunali: viene eliminata la possibilità di nominare ulteriori assessori rispetto al numero previsto. In sostituzione, viene aumentato di un’unità, sulla base della fascia demografica ,il numero massimo di assessori consentiti per tutte le giunte, numero che dovrà essere fissato obbligatoriamente nello statuto comunale.

«In questo modo garantiamo chiarezza per tutti i Comuni» sottolinea il vicepresidente della Giunta regionale e assessore agli enti locali, Franz Locher. «Ogni Comune saprà con precisione quale composizione è consentita.»

Adeguamento delle indennità

Dal 1° gennaio 2026 saranno ridefinite le indennità dei sindaci, vicesindaci e assessori comunali, così come i gettoni di presenza dei consiglieri comunali. L’obiettivo è riconoscere la crescente responsabilità, la maggiore complessità delle attività amministrative e il tempo richiesto per lo svolgimento delle funzioni.

«Negli ultimi anni i compiti dei nostri amministratori comunali sono diventati molto più ampi e in alcuni casi più complessi» osserva l’assessore Locher. «Con questa riforma vogliamo riconoscere il loro impegno e adeguare le indennità in modo coerente.»

Per le due province di Bolzano e Trento valgono percentuali leggermente diverse, che però dipendono sempre dalla categoria del comune:
Provinz Bozen
Categoria Adeguamento percentuale
1 – bis zu 500 Ew. 20%
2 – 501 – 2.000 Ew. 18,75%
3 – 2.001 – 3.000 Ew. 15%
4 – 2.001 – 3.000 Ew. Sekr.-Klasse > III 12%
5 – 3.001 – 5.000 Ew. 12%
5/b – 5.001 – 10.000 Ew. 15%
6 – 3.001 – 10.000 Ew. Sekr.-Klasse > III 11,25%
6/b – 5.001 – 10.000 Ew.
Sekr.-Klasse > III
13,25%
7 – 10.001 – 15.000 Ew. 5,25%
8 – 15.001 – 17.500 Ew. 3,75%
9 – 17.501 – 30.000 Ew. 3,75%
10 – 30.001 – 50.000 Ew. 2,25%
11 – über 50.000 Ew. 2,25%
Provinz Trient
Categoria Adeguamento percentuale
1 – bis zu 500 Ew. 20%
2 – 501 – 2.000 Ew. 18,75%
3 – 501 – 2.000 Ew. Sekr.-Klasse > IV 18,75%
4 – 2.001 – 3.000 Ew. 15%
5 – 2.001 – 3.000 Ew. Sekr.-Klasse > III 12%
6 – 3.001 – 5.000 Ew. 12%
6/b – 5.001 – 10.000 Ew. 15%
7 – 3.001 – 5.000 Ew. Sekr.-Klasse > III 11,25%
7/b – 5.001 – 10.000 Ew. Sekr.-Klasse > III 13,25%
8 (untere) – 10.001 – 30.000 Ew. 5,25%
8 – 10.001 – 30.000 Ew. 3,75%
9 – 30.001 – 50.000 Ew. 2,25%
10 – über 50.000 Ew. 2,25%
I maggiori costi derivanti dall’adeguamento saranno coperti dalla Regione e trasferiti alle amministrazioni comunali tramite le rispettive Province. Per i Comuni, dunque, non vi sarà alcun aggravio finanziario.
Parallelamente vengono aggiornati anche i gettoni di presenza dei consiglieri comunali:
  • 50 euro a seduta per i Comuni fino a 500 abitanti,
  • 60 euro per Comuni da 501 a 2.000 abitanti,
  • 70 euro per Comuni da 2.001 a 3.000 abitanti,
  • 80 euro per Comuni da 3.001 a 10.000 abitanti,
  • 100 euro per Comuni da 10.001 a 30.000 abitanti,
  • 130 euro per Comuni da 30.001 a 50.000 abitanti.
Per i Comuni di Bolzano e Trento è prevista una disciplina speciale: viene introdotta un’indennità funzionale forfettaria mensile di 1.200 euro lordi per i consiglieri comunali che non percepiscono altre indennità mensili di carica. Ai capigruppo consiliari spettano ulteriori 200 euro lordi. In caso di assenza è prevista una riduzione proporzionale.

“La nuova disciplina dell’indennità di funzione contribuirà a rendere più efficiente il calendario delle sedute del Consiglio comunale. In questo modo aumenterà la programmabilità e il lavoro del Consiglio potrà svolgersi in modo più strutturato” - spiega l’assessore agli enti locali. «Nel complesso, le nuove disposizioni rafforzano la democrazia locale, definiscono regole chiare e valorizzano il ruolo fondamentale svolto dagli amministratori comunali all’interno della nostra società.»
Ultimo aggiornamento: 04/12/2025 18:23:33

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