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Verso il nuovo Dpcm, non solo sci e turismo: il lockdown natalizio è servito. Speranza: “Limiti anche a spostamenti tra Comuni”

mercoledì, 2 dicembre 2020

Roma – Dopo i ‘no’ – tra gli altri – a sci, turismo, ristoranti, messe di Mezzanotte, ora anche gli spostamenti vengono vietati: il lockdown natalizio predisposto dal Governo è servito. Nelle prossime ore i dettagli del nuovo Dpcm, ma l’orientamento dell’Esecutivo è stato ribadito in mattinata in Parlamento: massima prudenza, sarà un Natale in tono minore con le conseguenze tragiche sul piano socio-economico evidenti a tutti.

“Dobbiamo disincentivare gli spostamenti tra regioni il 25, 26 e primo gennaio e limitare anche gli spostamenti tra comuni. Dobbiamo affrontare le feste con massima serieta’ se non vogliamo nuove chiusure a gennaio. Per le feste le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo. Bisogna limitare il piu’ possibile i contatti tra persone”. La conferma delle indiscrezioni sulle modalità del lockdown natalizio è dato dal ministro Roberto Speranza nella sua informativa al Senato: gli italiani non potranno spostarsi tra Comuni nei tre giorni di festa.

Confermato l’indirizzo di chiudere il turismo invernale di fatto e gli impianti sciistici, oltre ad una serie di altre limitazioni che nei fatti faranno passare due settimane di lockdown ‘mascherato’ ai cittadini italiani, di nuovo alle prese con restrizioni alle proprie libertà fondamentali senza che si intraveda una luce in fondo al tunnel.

“Per la stabilizzazione dei primi risultati c’è bisogno di altre settimane di sacrifici e poi di una cura di mantenimento. L’onda resta ancora molto alta quindi attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con scampato pericolo. Non facciamoci illusioni, se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l’angolo”, ha aggiunto.



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