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Alcol sequestrato dalla Finanza, 20 mila litri donati agli ospedali bresciani e della Lombardia

Brescia - Sono più di 20mila i litri di alcol etilico sequestrati dalla Guardia di Finanza di Brescia e Caserta coordinati, rispettivamente, dalle Procure della Repubblica di Brescia e Napoli Nord, che questa mattina sono stati consegnati alla Protezione Civile di Brescia per la loro successiva assegnazione a numerosi nosocomi lombardi che ne hanno fatto richiesta e che trasformeranno il prodotto alcolico in disinfettanti, essenziali - specie in questa seconda fase dell’emergenza Covid-19 - per sanificare gli ambienti ospedalieri della Regione italiana più colpita dalla pandemia.

Trattasi di alcol puro al 95 % che, una volta diluito, diventerà disinfettante o igienizzante per circa 25 mila litri: un quantitativo enorme che renderà gli Ospedali beneficiari in autosufficienza per un po’ di tempo.


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seqÈ l’iniziativa del Comando Provinciale di Brescia che, su autorizzazione delle Procure della Repubblica di Brescia e Napoli Nord e con il determinante supporto della Prefettura di Brescia – che ha coordinato l’attività con il Commissario Straordinario per l’Emergenza, Arcuri - e dell’Agenzia delle Dogane – che ha seguito la parte fiscale attinente le imposte sul prodotto alcolico sequestrato - ha dato vita ad una sinergica collaborazione istituzionale finalizzata a devolvere agli ospedali lombardi pubblici e no profit l’ingente quantitativo di alcol sequestrato più di due anni fa nei confronti di un deposito fiscale bresciano indagato per l’ipotesi di associazione per delinquere dedita al contrabbando di prodotti alcolici su scala internazionale.


Proprio in questi mesi vi è una forte richiesta sul mercato di alcol etilico e di prodotti a base alcolica per la disinfezione di tutti gli ambienti lavoro: negli Ospedali in particolare risulta di assoluta primaria necessità proprio nell’attuale “fase 2” dell’emergenza pandemica, in cui diviene fondamentale sanificare gli ambienti sanitari che, fino a qualche giorno fa, costituivano la prima linea nella lotta al Coronavirus.


Il processo di lavoro che ha portato alla requisizione e devoluzione del prodotto, come accennato, ha visto:


- dapprima l’Autorità Giudiziaria (Procure della Repubblica di Brescia e Napoli Nord), che ha disposto il dissequestro e la cessione gratuita del prodotto;
- quindi, il Prefetto di Brescia che, giusta richiesta del Commissario Straordinario per l’emergenza COVID-19, ha disposto la requisizione dell’alcol, incaricando la Guardia di Finanza di consegnarlo alla Protezione Civile bresciana per la conseguente assegnazione a strutture sanitarie pubbliche e no profit della Lombardia che ne avevano fatto richiesta;
- infine, con l’Ufficio delle Dogane di Brescia, che ha rilasciato le autorizzazioni per il trasferimento e successivo impiego dell’alcol etilico.


L’alcol sarà destinato agli Spedali Civili di Brescia, all’Ospedale di Esine, all’Ospedale Poliambulanza di Brescia, all’Ospedale Maggiore di Lodi con l’Ospedale di Codogno, all’Ospedale “Sacco” di Milano, all’Ospedale di Mantova, all’Ospedale San Matteo di Pavia e Asst Valtellina Alto Lario.

Ultimo aggiornamento: 25/06/2020 09:28:04
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