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Trentino Alto Adige, vaccinazioni: il generale Figliuolo in visita, Failoni "testimonial"

Trento - L’incontro in Sala Depero con con i rappresentanti istituzionali della Provincia autonoma di Trento ha aperto la visita in Trentino del commissario straordinario per l'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, e del capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. “Il Trentino ha messo in campo le proprie migliori risorse per il piano vaccinale che sta dando buoni risultati. Possiamo contare su professionisti e volontari ed è anche grazie al loro impegno se la nostra provincia sta registrando uno dei migliori risultati a livello nazionale, per quanto riguarda le vaccinazioni” ha evidenziato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che ha portato a Figliuolo e Curcio il saluto dell’intera comunità locale. “Il nostro territorio – ha aggiunto Fugatti – ha saputo mettere in campo progetti innovativi come i test salivari ed ha compiuto scelte non sempre facili, come lo spostamento della seconda somministrazione del vaccino a 42 giorni. Il tutto grazie alla collaborazione tra le nostre eccellenze come Università di Trento, Cibio e Azienda provinciale per i servizi sanitari”.


All'incontro, assieme al presidente Fugatti, hanno partecioato il vicepresidente Mario Tonina e gli assessori Stefania Segnana e Mattia Gottardi. Presenti anche il presidente del consiglio provinciale, Walter Kaswalder, quello delle autonomie, Paride Gianmoena, il sindaco di Trento, Franco Ianeselli nonché il commissario Sandro Lombardi con i vertici delle forze dell'ordine, quelli della protezione civile e dell'Azienda sanitaria, oltre ai rappresentanti del Coordinamento imprenditori.


Il presidente della Provincia ha evidenziato come il Trentino sia in grado di gestire le vaccinazioni aprendo le prenotazioni agli over 40, ma ha anche specificato che questo sarà possibile soltanto nel caso in cui aumenti il rifornimento dei sieri. Fugatti ha anche dato voce alle richieste degli imprenditori locali, che hanno proposto di procedere con le somministrazioni all’interno dei luoghi di lavoro: “Rispettiamo i protocolli nazionali, ma non possiamo che condividere l’appello delle categorie produttive”.


“Il piano vaccinale nazionale prosegue in maniera spedita anche grazie ad organizzazioni efficienti come quella del Trentino, in grado di incrementare il numero di somministrazioni in caso di un aumento delle forniture da parte delle case farmaceutiche” ha detto il generale Figliuolo nel corso del proprio intervento, ricordando come i parametri positivi del Trentino pongano la nostra provincia ai primi posti sui principali indicatori. “E’ fondamentale – ha aggiunto il commissario straordinario – continuare a coinvolgere i medici di medicina generale e le farmacie, che rappresentano un valore aggiunto della campagna vaccinale”. E sul richiamo a 42 giorni anziché 21: “Aumentare il numero delle prime dosi si sta rivelando assolutamente efficace, come dimostra il calo netto di ospedalizzazioni, letti in terapia intensiva e decessi”.


L’assessore alla salute Stefania Segnana ha dato merito dei risultati raggiunti finora alle donne e agli uomini che ogni giorno scendono in campo contro il Covid sia negli ospedali, sia nei centri vaccinali: “Iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel, ma non dobbiamo abbassare la guardia bensì continuare a promuovere la vaccinazione anche con una comunicazione semplice e immediata”. Segnana ha ringraziato il commissario straordinario per l’emergenza Covid e il capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale Curcio per il supporto quotidiano fornito ai territori: “Le linee nazionali sono preziose e fondamentali anche per dare risposta alle richieste dei cittadini. Continueremo ad impegnarci per rendere il Trentino un territorio Covid-free”.


Visita al Drive Through


Quella del drive through, utilizzato prima per i tamponi e ora per le vaccinazione, è una modalità ormai collaudata che ha permesso al Trentino di accelerare nelle ultime settimane sul fronte della somministrazione dei vaccini. Anche per questo il generale Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza COVID-19, ha concluso la sua visita in provincia andando a visionare il drive through vaccinale, attivo dal 14 aprile, situato nel parcheggio del palazzetto dello sport a Trento sud.

Successivamente il generale Figliuolo, accompagnato dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti e dall'assessore Stefania Segnana, si è spostato presso il nuovo drive through in allestimento in una vasta area in località San Vincenzo, sempre a sud del Capoluogo. Il nuovo centro vaccinale partirà a breve e a regime dovrebbe garantire fino a 210 somministrazioni all'ora.


“Cogliamo l’occasione – ha detto il presidente Fugatti nel corso del sopralluogo – per ringraziare l’Esercito per la preziosa ed efficiente collaborazione offerta al Trentino nella lotta contro la Pandemia, sia sul fronte dei tamponi che su quello delle vaccinazioni”.


"Momento di svolta"


Trentino promosso sulla vaccinazione anti-Covid. Il generale e commissario all’emergenza coronavirus Francesco Paolo Figliuolo, in visita all’hub vaccinale di Trento Fiere in via Briamasco assieme al capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, al presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e all’assessore Stefania Segnana, ha parlato di “numeri confortanti” per il territorio. Le cifre sulla copertura - per over 80, over 70 e persone fragili - sono “sopra la media nazionale”. “Di questo - ha riconosciuto il commissario - devo dare atto alla Provincia autonoma”. Poi ha parlato di “svolta” a un passo: “Il Trentino - queste le sue parole - può raddoppiare la sua capacità di somministrazione con l’aiuto di medici di medicina generale, farmacie e calibrando i turni”. Sui 42 giorni tra prima e seconda dose il generale ha avallato la decisione locale. Quanto alle previsioni, le nuove dosi sono attese “sul fine maggio-inizio giugno”. Nel frattempo si conta sull’aumento della capacità vaccinale rinforzata anche dalla prevista apertura del grande drive through a San Vincenzo (Mattarello). Qui Figliuolo ha concluso la visita in città che ha incluso una tappa al drive through di via Fersina.


Figliuolo e Curcio sono arrivati all’hub vaccinale nella mattinata, mentre ferveva l’attività nell’ambito della campagna di vaccinazione in cui il Trentino ha dato prova di impegno e ottimi risultati. Con loro oltre a Fugatti e Segnana, il sindaco e i dirigenti dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, della Provincia e della Protezione civile nazionale e locale.


“Abbiamo fatto presente al generale Figliuolo - ha detto Fugatti - qual è la situazione della campagna vaccinale in Trentino. Il nostro territorio registra numeri importanti e sul tema della prima e seconda dose è stata presa una decisione non facile, ma che è risultata valida”.


Parole riprese dal generale di fronte alla stampa. “Partendo da quello che ha detto il presidente Fugatti, che ringrazio per l’invito, siamo venuti assieme all’ingegner Curcio a fare una verifica sul campo. I numeri di questo territorio sono molto confortanti, qui siamo al 93% sugli over 80 a fronte di una media nazionale poco sopra l’88%, anche sugli over 70 siamo oltre l’83% su una media nazionale del 75% e altrettanto sui fragili siamo sopra la media. Di questo devo dare atto alla Provincia autonoma”.


Positivo secondo il commissario “il discorso dei 42 giorni tra prima e seconda dose, il dilazionare il tempo tra le somministrazioni rimanendo nella curva di garanzia dell’efficacia”. “Con questa procedura - così Figliuolo - il Trentino è riuscito a fare 33.000 dosi in più nella stessa unità di tempo. È quello che si vuole fare a livello nazionale, dove in un mese si potrebbero fare dai due ai tre milioni di inoculazioni in più”. Una prima somministrazione che - ha ricordato - “vale più di mezzo scudo di protezione, quasi due terzi come dimostrano i dati della Gran Bretagna, ripresi dal Cts, su molte decine di milioni di inoculazioni”.


Poi ha citato le richieste delle categorie imprenditoriali che sono in campo per dare il loro contributo alla campagna di vaccinazione. “Ci vuole tempo - ha detto Figliuolo -, chiuderemo maggio con un totale di 17 milioni di dosi in tutto il Paese. A giugno se le previsioni saranno confermate potremo aprire gli oltre 730 punti nazionali a livello aziendale. Il piano nazionale funziona, riusciamo a somministrare il 90% di quello che arriva, questo ne dice la bontà”.


Quanto al Trentino, il territorio “è in grado di raddoppiare questa capacità (vaccinale, ndr): così abbiamo veramente la svolta”.

Dal generale ancora un ringraziamento a tutto il personale, dai medici ai volontari delle associazioni, che stanno dietro ai ciascun centro vaccinale (“Oggi 2.250 in tutta Italia”), e un elogio alla realtà di Trento Fiere: “Ho visto questo punto che sta funzionando con capacità elevatissime e grande professionalità”.
Infine un invito alla cautela e alla speranza insieme: “Dall’emergenza usciremo tutti insieme, anche con l’estate sarà necessario continuare ad avere comportamenti corretti e ad avere voglia di vaccinarsi, lo dico anche ai giovani. Occorre evitare di essere vettore involontario di infezione, magari di varianti del Covid”.


Campagna vaccinale: il testimonial di oggi è Roberto Failoni


Anche la Giunta provinciale segue le indicazioni dell'Azienda Sanitaria in merito agli slot vaccinali e alle procedure di prenotazione: oggi è stata la volta dell'assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni, che si è recato al Centro vaccinale di Trento Fiere per la somministrazione dedicata alla fascia di età corrispondente alla propria.


In fila insieme all'assessore, molti altri cittadini che hanno scelto responsabilmente di aderire alla campagna di protezione della popolazione e che hanno ricevuto la prima dose del vaccino contro il Covid-19.


Come ogni giorno, le procedure vaccinali si sono svolte regolarmente, anche grazie al supporto dei volontari della Protezione civile, dei medici e degli infermieri che hanno messo a disposizione le loro professionalità per il bene della comunità.


"Finalmente - arrivato il mio turno - questa mattina sono riuscito a fare il vaccino. Si tratta di un passaggio importante per ritornare alla normalità, mettendo in sicurezza tutti i trentini. Sto molto bene e vi invito tutti a farlo", ha detto Failoni.


Le reazioni dei sindacati


“La visita oggi a Trento del Commissario straordinario all’Emergenza Covid-19, il generale Figliuolo, sgombra il campo da ogni dubbio: le dosi per procedere con l’immunizzazione delle persone tra 40 e 49 anni ci saranno. Non bisogna quindi perdere altro tempo, si proceda con l’apertura delle prenotazioni e si acceleri con la campagna vaccinale per coprire sempre di più le categorie delle lavoratrici e dei lavoratori di tutti i settori”.


Sono queste le dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti sull’esito della visita di stamane del generale Figliuolo a Trento che riconoscono al Governo Draghi di aver impresso un forte impulso alla campagna vaccinale su tutto il territorio nazionale.


“L’impegno del Governo testimoniato anche oggi a Trento - proseguono i tre sindacalisti - è sicuramente positivo. Non avevamo dubbi sul fatto che il generale Figliuolo avrebbe apprezzato l’organizzazione della nostra protezione civile e della sanità pubblica trentina. E’ grazie all’impegno quotidiano di migliaia di operatori sanitari che abbiamo saputo affrontare questa emergenza nei reparti dei nostri ospedali ed è sempre grazie al loro che oggi possiamo guardare con speranza al futuro. Sarebbe utile che se lo ricordasse anche la Giunta provinciale visto che gli operatori sanitari trentini, insieme a tutta la PA provinciale, sono gli unici in Italia a non avere diritto, nemmeno in prospettiva, al rinnovo del proprio contratto di lavoro”.


Per le organizzazioni sindacali è positivo anche l’impegno delle imprese sul fronte vaccinale. “La possibilità che le aziende offrano il vaccino ai dipendenti nasce dal Protocollo firmato da Cgil Cisl Uil e dalle associazioni datoriali a livello nazionale con i Ministri della Salute e del Lavoro lo scorso 6 aprile. Anche in base a quel protocollo siamo pronti a fare la nostra parte nel promuovere tra le lavoratrici e i lavoratori le modalità per l’accesso anche a queste opportunità una volta ottenute le necessarie garanzie sul rispetto dei principi di terzietà, volontarietà, non discriminazione e rispetto della privacy già previsti dal protocollo nazionale”.


Tappa a Bolzano del Commissario Figliuolo


Il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 e la campagna vaccinale nazionale, generale di corpo d'armata Francesco Paolo Figliuolo, ha visitato oggi (14 maggio) insieme al capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio la struttura vaccinale della Fiera di Bolzano. Figliuolo è stato accompagnato nella visita dal presidente della Provincia Arno Kompatscher, dagli assessori alla salute Thomas Widmann e alla Protezione civile Arnold Schuler, dal commissario del Governo Vito Cusumano, dal comandante delle truppe alpine generale Claudio Berto, dal sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti.


Durante il sopralluogo al centro vaccinale di Bolzano il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo e il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio sono stati introdotti dal presidente della Provincia Arno Kompatscher, che ha ricordato: "Vaccinarsi è un atto di solidarietà". Kompatscher ha poi aggiunto: "In Alto Adigeabbiamo avviato da tempo un'offensiva fatta di test su ampia scala che, in parallelo con l'ampia campagna vaccinale, ci ha consentito di avviare il progetto del Corona-Pass". Secondo il presidente della Provincia "testare, vaccinare e usare il Corona-Pass sono gli strumenti fondamentali della strategia dell'Alto Adige per vincere la pandemia". Proprio sul Corona-Pass Kompatscher si è detto soddisfatto che anche a livello italiano si voglia perseguire la medesima strategia per ripristinare la possibilità di viaggiare ma anche, come preannunciato dal ministro alla salute Roberto Speranza, anche per altri utilizzi. Per ripristinare la libertà di circolazione in Europa servirà comunque un pass digitale riconosciuto da tutti gli Stati dell'Unione e regole condivise, ha ricordato Kompatscher.


"Qui in Alto Adige ho visto un lavoro eccezionale sia dal punto di vista logistico che scientifico, e tante buone pratiche come ad esempio un tracciamento eccellente" ha detto Figliuolo. Il commissario straordinario ha affermato di voler verificare l'applicabilità su ampia scala del test antigenico nasale per un confronto con il ministero della Salute a Roma sulla possibilità di introdurlo anche altrove. "Qui si è fatto un lavoro straordinario con gli over 80 e le categorie fragili, nelle quali si è arrivati ora al 96% di vaccinati" ha ricordato Figliuolo. Il commissario ha avuto parole lusinghiere anche per il centro vaccinale bolzanino: "Un hub di eccellenza, scalabile e in grado di contribuire al raddoppio della capacità vaccinale dell'intera provincia" probabilmente già nel mese di giugno. "Siamo alla conclusione del nostro giro nei centri vaccinaliitaliani" ha aggiunto il capo della protezione civile Curcio "e abbiamo trovato qui un ottimo esempio di sinergia istituzionale a tutti i livelli". Curcio ha auspicato un passaggio dalla gestione emergenziale "al ritorno alla gestione delle altre emergenze quali alluvioni e incendi che l’estate potrebbe portare con sé".


Vaccinazioni in Alto Adige: i dati


I seguenti dati (aggiornati al 13 maggio) fanno il punto della situazione delle vaccinazioni:


Vaccinazioni totali (fra parentesi il valore raffrontato a quello della settimana scorsa)


Dosi somministrate: 237.459 (+ 25.493)


Prima dose: 168.149 (+17.914)


Seconda dose: 69.310 (+7.575)


persone che hanno concluso il ciclo vaccinale: 71.336 (+7.986)


Vaccinazioni per gruppi di età


Over 80


Persone appartenenti alla fascia d'età: 33.732 persone

Prima dose: 26.544

Seconda dose: 24.085

Prenotazioni: 254

Over 70


Persone appartenenti alla fascia d'età: 46.417 persone

Prima dose: 34.714

Seconda dose: 10.269

Prenotazioni: 909

Over 60


Persone appartenenti alla fascia d'età: 58.927 persone

Prima dose: 38.557

Seconda dose: 7.863

Prenotazioni: 2.768

Over 50


Persone appartenenti alla fascia d'età: 84.804 persone

Prima dose: 34.228

Seconda dose: 10.114

Prenotazioni: 14.781

Over 40


Persone appartenenti alla fascia d'età: 74.448 persone

Prima dose: 15.878

Seconda dose: 8.010

Prenotazioni: 12.620

Persone fragili e caregiver


Persone totali: 19.600

Prima dose: 17.084

Seconda dose: 8.892
Ultimo aggiornamento: 14/05/2021 14:58:49
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