Trento - Il mondo della scuola rischia di implodere per le decisioni della Ministra Azzolina e del Governo. In Trentino la didattica on-line è partita, ma grazie alle famiglie, a insegnanti, non certo per gli strumenti messi a disposizione da parte del Ministero. I risultati sono buoni per quanto riguarda l'impegno di docenti e discenti, poi in Trentino c'è un problema legato alla Rete, che sovente nelle valli ha una connettività scarsa.
Il gruppo "Agire per il Trentino" con il consigliere provinciale Claudio Cia (nella foto) è intervenuto sulla questione scuola: "L'anno scolastico sta lentamente volgendo al termine, tra didattica on-line e compiti da consegnare entro una determinata scadenza. Sono lontani i tempi in cui a maggio si vedeva lo sprint dei professori - occupati a portare a termine il programma scolastico – a cui si contrapponeva, quasi per natura, uno sprint da parte degli studenti: quelli più bravi impegnati a consolidare i risultati ottenuti nel corso dell’anno, gli altri impegnati nel recuperare materie a suon di interrogazioni e verifiche per dimostrare di meritare in primis la promozione e poi a scongiurare quei “debiti” che come macigni pesano sull’estate, impedendo di divertirsi e rilassarsi appieno perché impegnati a studiare".
"Quest’anno tutto ciò non ci sarà - prosegue Claudio Cia -.