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Domenica, 24 maggio 2015
Grande Guerra/3 I tre territori dell'Euregio hanno ricordato l'ingresso in guerra e ribadito l'impegno per la pace
Trento - A un secolo dall’entrata dell’Italia nel conflitto bellico cerimonia con i giovani dell’Euregio, il vero ponte per la pace.
Il 24 maggio 1915 l’Italia dichiarava guerra all’Austria, aprendo così uno dei capitoli più drammatici della storia moderna. Ad un secolo di distanza, si è tenuta ad Innsbruck la commemorazione pubblica della Grande Guerra, a cui hanno partecipato i tre presidenti dell’Euregio: Ugo Rossi (Trentino), Günther Platter (Tirolo) e Arno Kompatscher (Alto Adige/Südtirol). Il programma ha visto la sfilata delle varie federazioni di Schützen e Kaiserjäger, e corpi militari storici, seguita dalla celebrazione dei vescovi diocesani di Bolzano-Bressanone ed Innsbruck, e dal vicario della diocesi di Trento.
Nel pomeriggio c’è stato il grande incontro con i giovani ed i tre presidenti. “Oggi ricordiamo una sconfitta - ha esordito il governatore del Trentino - perché una guerra è una sconfitta per tutti. La Prima Guerra mondiale è stata una spaventosa tragedia per l’intera Europa. Lo è stata per il popolo trentino. Rispetto ad altri territori e comunità d’Europa risparmiati dai combattimento, il Trentino è stato teatro di guerra: 70 mila sono stati i trentini che hanno combattuto per l’Imperatore, 1000 coloro che hanno scelto di combattere come volontari per l’Italia, 110 mila i profughi che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni in direzione delle varie località dell’Impero e del Regno d’Italia. La Prima Guerra mondiale ha portato, oltre all’orrore della battaglia, a dittature ed a una successiva guerra. Ad un secolo di distanza, la storia è riuscita a superare i conflitti tra i nostri popoli e a costruire la pace. E’ questo - ha aggiunto il governatore, rivolgendosi ai giovani riuniti ad Innsbruck - il valore universale su cui voi dovete continuare a lavorare. Siete voi il ponte ideale verso un futuro libero da conflitti e tragedie”.
Euregio ha ricordato così la Grande guerra: tre Presidenti a Innsbruck. Nel giorno in cui un secolo fa l'Italia dichiarava guerra all'Austria, i tre territori dell'Euregio hanno ricordato quel tragico anniversario e ribadito l'impegno a costruire ponti per la pace.
La manifestazione si è svolta su iniziativa dei presidenti Arno Kompatscher (Provincia di Bolzano), Günther Platter (Tirolo) e Ugo Rossi (Trentino), presenti all'evento.
In mattinata sul piazzale antistante il "Landestheater" tirolese una celebrazion
e religiosa è stata officiata dai vescovi diocesani di Bolzano-Bressanone Ivo Muser e di Innsbruck Manfred Scheuer e dal vicario diocesano di Trento. Il programma ha visto anche la sfilata delle varie federazioni di Schützen e Kaiserjäger e di corpi militari storici. A seguire il "padrone di casa" Platter ha salutato i numerosi partecipanti, tra cui vari esponenti delle Giunte provinciali, ricordando la volontà di commemorare tutti i caduti e di rinnovare l'impegno alla riconciliazione e alla gestione comune del futuro.
Il presidente Kompatscher ha aggiunto che al ricordo delle vittime si aggiunge quello delle cause che provocarono la Prima guerra mondiale, "che sono il nazionalismo, l'imperialismo e l'egemonismo". Per questo, ha continuato il Presidente della Provincia, oggi dobbiamo tutti trarre il giusto insegnamento dalla lezione del passato "per per poter continuare a lavorare assieme per un'Europa pacificata." Il presidente trentino Ugo Rossi ha ribadito che ogni guerra è una sconfitta,e dopo due conflitti mondiali in Europa "abbiamo costruito ponti e strade di pace. Ai giovani dico: siete voi il ponte ideale verso un futuro libero da conflitti e tragedie".
Dalle 13.30 la manifestazione si è spostata nella "Dogana" del Congress Innsbruck (il centro congressi), dove i giovani hanno discusso della storia di cento anni fa, della situazione attuale, di Euregio e autonomia futura con i tre presidenti Platter, Kompatscher e Rossi, mentre i vincitori dello "Youth Song Contest" tirolese hanno presentato le loro performance artistiche sul tema della pace. Il programma ha previsto a conclusione della giornata un concerto dell'Euregio eseguito da musicisti di Tirolo, Alto Adige e Trentino.
Ultimo aggiornamento:
24/05/2015 00:01:34