Da 20 anni, nel firmamento di Dio brilla una stella luminosa ed il suo nome è Laura e noi, naviganti, la guardiamo per riuscire ad orientarci".
Nella chiesa di San Lorenzo a Chiavenna (Sondrio), alla presenza del prefetto Salvatore Pasquariello, del sindaco Luca Della Bitta e di amministratori locali della valle e fedeli, tutti ben distanziati, si è svolta nel tardo pomeriggio una celebrazione nel 20esimo anniversario dell'omicidio di Suor Maria Laura. La religiosa venne uccisa da tre ragazze che l'attirarono con una scusa al parco e poi la colpirono in modo letale.
La religiosa era nata a Colico il 20 agosto 1939 e ricopriva l'incarico di madre superiora della congregazione delle Figlie della Croce di Sant’Andrea di Chiavenna. Entrò nella Congregazione fin da giovane e dedicò la sua vita alla missione tra i bambini, i giovani e le famiglie in diverse città italiane, tra cui Roma e Colico, infine venne assegnata alla comunità di Chiavenna dove il 6 giugno di vent'anni fa venne uccisa. "Il suo sacrificio - ha concluso il vescovo - ha voluto imitare Gesù in tutto fino, addirittura, a morire perdonando".
Dopo la celebrazione con il vescovo Oscar a Chiavenna, domani - alle 11 - sarà celebrata un'altra Messa in ricordo di suor Maria Laura nella chiesa di Villatico a Colico.