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Progetto inclusivo per i ragazzi della cooperativa Il Cardo

Gli studenti del Meneghini di Edolo seguiranno i ragazzi della cooperativa nell'uso della serra didattica

Edolo (Brescia) - Un progetto inclusivo tra la Cooperativa "Il Cardo" di Edolo e l'istituto Meneghini, con la collaborazione del Comune di Edolo che ha dato in gestione all'istituto superiore un bosco del Faeto. Servirà per realizzare un progetto unico.
E' stata sottoscritta dal legale rappresentante della Cooperativa Il Cardo, Giuseppe Capitanio, e il dirigente scolastico del Meneghini, professoressa Raffaella Zanardini, la convenzione della durata di cinque anni che ha lo scopo di sviluppare progetti inclusivi congiunti dove gli studenti del Meneghini saranno impegnati in attività di tutoraggio, nei confronti dei ragazzi della cooperativa Il Cardo, sull’utilizzo della Serra Didattica 4.0.

Le attività principali che gli studenti svolgeranno all’interno della serra sono: coltivazione di piante erbacee; lavorazione del terreno; semina e operazioni colturali durante il ciclo vitale delle specie; gestioni dei frutteti, meleto e vigneto.
L’istituto Meneghini, in adesione alle scelte operate nel PTOF (Piano triennale dell'offerta formativa) ha completato la realizzazione di un nuovo spazio laboratoriale innovativo denominato “Progetto serra". Nello specifico la nuova struttura è stata progettata e realizzata per promuovere un’agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale; garantire la sostenibilità dal punto di vista energetico e idrico; realizzare il controllo della temperatura e della luce attraverso sistemi elettronici e meccanici e sperimentare la coltivazione con il sistema fuori terra più micorriza e della coltivazione con il sistema idroponico con relativa diminuzione di attacchi parassitari e risparmio di input esterni.

La serra costruita presso il Meneghini ha lo scopo di modificare i fattori della produzione (temperatura, luminosità, umidità e terreno) al fine di produrre in maggiore quantità impiegando minori risorse. E' adatta per l’agricoltura di precisione o agricoltura 4.0, cioè una struttura ad alta tecnologia che si basa su 2 tipologie di coltivazione:

L’idroponica, in cui le piante, o meglio le radici delle piante sono immerse all’interno di una soluzione circolante (H2O più sali minerali) dalla quale traggono nutrimento. La coltivazione è senza terreno, la pianta con le radici nude, è adagiata su un materiale inerte (fibra di cocco, argilla espansa o altro) in modo da essere esente da parassiti o altre patologie del terreno. La soluzione circolante continua a circolare, recuperando quella che non viene utilizzata in un serbatoio, e dopo essere stata filtrata riparte per un nuovo giro, risparmiando in questo modo il 75/80% di acqua.
L’aeroponica consiste invece nell’avere le piante fuori sia dal terreno che da supporti inerti, sono sospese e la soluzione nutriente viene nebulizzata ad intervalli di tempo regolari.
Con queste due tecnologie l’Istituto Meneghini si pone all’avanguardia delle produzioni in ambiente protetto.
Il progetto vuole rispondere sia alle esigenze formative della scuola, sia a quelle di ricerca-sviluppo agricolo-forestale dell'intera Valle Camonica al fine di realizzare una struttura innovativa con l’obiettivo di coniugare l'avanzata tecnologia in campo agricolo, ovvero Agricoltura 4.0, con le esigenze di ricerca e di mercato locali, in linea con gli obiettivi di Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
In particolare l’idea sottesa al progetto serra, è di contribuire alla sensibilizzazione degli studenti del territorio e della comunità locale sull'importanza della sostenibilità ambientale. In questo senso il progetto si inserisce in un quadro più ampio di transizione ecologica e di promozione di una cultura ambientale sostenibile.

La Serra Didattica rappresenta non solo un edificio o una struttura, ma il risultato tangibile di anni di lavoro, collaborazione e impegno. È il risultato di un percorso che ha coinvolto studenti, docenti, istituzioni e varie agenzie del territorio. E ora - come evidenziato dalla professoressa Zanardini - possiamo vedere i frutti di questo sforzo collettivo.
L'IIS Meneghini ha una lunga storia e una profonda connessione con il territorio montano che circonda Edolo e l'indirizzo Agrario-Gestione Risorse Forestali è un'antica tradizione in Lombardia, che ha radici che risalgono al lontano 1945, quando questa scuola nacque come centro di formazione per l'intarsio e il taglio del legno, grazie all'impegno della cooperativa lavoratori industrie boschive.
"Con l'apertura di questa Serra Didattica 4.0 - sottolinea la professoressa Zanardini - stiamo guardando al futuro, abbracciando la tecnologia e l'innovazione per sostenere l'educazione ambientale e la salvaguardia del nostro meraviglioso territorio montano. Questa serra sarà molto più di un edificio; sarà uno spazio educativo laboratoriale in cui gli studenti potranno imparare in modo pratico e coinvolgente, in cui i docenti potranno insegnare attraverso esperienze reali e in cui la nostra comunità potrà collaborare con altre agenzie del territorio per diffondere pratiche sostenibili e prendersi cura dell'ambiente". "Ciò che rende questa Serra Didattica così speciale è la sua tecnologia avanzata - conclude -. Si tratta di una serra adatta per l'agricoltura di precisione, con un focus sull'idroponica e sull'aeroponica. Con queste due tecniche all'avanguardia, possiamo controllare con precisione i fattori della produzione come temperatura, luminosità, umidità e terreno, il che ci consente di produrre in modo più efficiente e sostenibile. L'idroponica, in particolare, ci permette di risparmiare fino al 75/80% di acqua, un aspetto cruciale nella gestione delle risorse idriche in una zona montana".
La serra, realizzata al Meneghini, sarà una risorsa incredibile per la comunità edolese, un luogo in cui gli studenti potranno esplorare, imparare e contribuire attivamente alla promozione della sostenibilità ambientale.
Ultimo aggiornamento: 07/05/2024 18:26:43
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