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Paolo Corazzon svela il cambiamento climatico sulle alpi

Nella serata a Ponte di Legno ha presentato i dati scientifici

​PONTE DI LEGNO (Brescia) - Si chiama "Missione Italia" il progetto che Paolo Corazzon e Manuel Mazzoleni di 3B meteo stanno portando avanti per approfondire con dati scientifici i cambiamenti climatici sull'arco alpino. In questi giorni studieranno l'Adamello, poi passeranno alla Marmolada.

Ieri sera, nella sala Polifunzionale di Ponte di Legno il meteorologo e divulgatore scientifico di 3B Meteo Paolo Corazzon con il collega Manuel Mazzoloni hanno illustrato il cambiamento climatico in ambiente alpino e svelato il ritiro dei ghiacciai che entro fine secolo rischiano di scomparire.

"In questi giorni - ha spiegato Paolo Corazzon - siamo in Alta Valle Camonica con il progetto 'Missione Italia', che si occupa di osservare e studiare gli effetti del cambiamento climatico".

Davanti a una sala polifunzionale gremita, Paolo Corazzon ha aperto con una fotografia emblematica: la grande nevicata a Milano del gennaio 1985. "Fino a qualche decennio fa la neve a Milano - ha detto il meteorologo - cadeva ogni anno, invece oggi non accade più perchè le temperature sono più elevate rispetto al passato". L'innalzamento delle temperature, iniziato negli anni '90 del secolo, è proseguito nell'ultimo decennio, interessando soprattutto l'Europa e le Alpi. Osservando le temperature superiori di 1,5° alla media.
I motivi? "Sono tanti - ha proseguito - ma principalmente legati all'attività produttiva, agricola e industriale, e all'effetto serra".

Un dato ha colpito i partecipanti alla serata copn il meteorologo e divulgatore scientifico di 3B Meteo: nell'ultima settimana di giugno lo "zero termico" era a 5.200 metri, ben oltre i 4.800 metri del Monte Bianco. Conseguenza? "Si sciolgono i ghiacciai - ha aggiunto - che da decenni sono in sofferenza e nel biennio 2022-2023 hanno registrato un forte ritiro"

Durante la serata Paolo Corazzon e Manuel Mazzoleni hanno svelato alcuni dati e immagini sul ritiro dei ghiacciai, con le riserve idriche che sono in forte diminuzione, e sugli eventi estremi che sono in forte aumento, non solo in Italia.

La necessità di studi scientifici è alla base della "Missione Italia" di 3B Meteo, appena partita, che studia lo stato di salute di ghiacciai, flora, fauna. Ai primi di agosto la spedizione si concluderà nella sede del centro meteo italiano, dove il team comincerà a lavorare al documentario che racchiuderà tutte le evidenze raccolte.

“È un viaggio di studio che si presenta ancora più coinvolgente di quelli in Amazzonia e in Groenlandia, perché andremo a misurare gli equilibri e la salute delle eccellenze paesaggistiche, ambientali e naturali italiane. Una missione dal sapore speciale per capire le ripercussioni della crisi climatica su laghi, fiumi, territori d’alta quota e pianeggianti, scorci e riserve marine da preservare e difendere a ogni costo per garantire il futuro del nostro Paese e delle prossime generazioni”, ha concluso Paolo Corazzon.
Ultimo aggiornamento: 14/07/2025 06:08:30
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