Un'eredità storica a rischio di essere persa per sempre e ora rispolverata e riportata in auge con un intreccio d'arte, ricerca e storytelling accessibile anche ai non addetti ai lavori.
I curatori della parte artistica del progetto, Milena Berta (scultrice) e Alessandro Pedretti (musicista), illustreranno le opere di scultura e musica installate nel corso dell'ultimo anno (grazie al supporto delle comunità di Vezza d'Oglio, Braone, Cerveno e Vione) e forniranno un'anticipazione sui prossimi lavori.
Fabio Alberti (geologo) e Alberto Bianchi (storico) accompagneranno invece virtualmente il pubblico in una passeggiata tra le caratteristiche morfologiche e i percorsi di utilizzo delle pietre che connotano la Valle Camonica: pietra simona, porfido, nero venato, calcare occhiadino, tonalite e diorite, marmo bianco.
Loris Bendotti (antropologo) farà rivivere (anche grazie ai video realizzati da Andrea Grasselli) le testimonianze degli scalpellini che hanno dedicato sforzi, tempo e vita al duro e affascinante mondo delle cave.
Ricercatori e artisti saranno a disposizione per curiosità e richieste di chiarimento da parte del pubblico. Maggiori informazioni sul progetto sono reperibili sul sito di Maraéa, dove è inoltre possibile eseguire l'ascolto dei brani associati ad ogni scultura. L'evento rientra nella Fiera della Sostenibilità 2019 ed evento è aperto a tutti e la partecipazione è libera e gratuita.