Ponte di Legno (Brescia) - E' stato presentato ieri "
Il Sentiero Invisibile", giunto alla
III edizione, in programma a
Ponte di Legno il
26, 27 luglio e il
23 e
24 agosto. Tra gli ospiti
Mario Tozzi,
Ilaria Capua, Carlo Cottarelli e
Enrico Galiano.
Dopo il grande successo della prime due edizioni, che hanno visto la partecipazione di migliaia di persone, torna il festival culturale “Il Sentiero Invisibile”, con una terza edizione che porterà nella località di Ponte di Legno i più importanti nomi del panorama nazionale letterario, giornalistico, artistico e scientifico, in un dialogo tra i saperi e le idee in un’epoca che ha fortemente bisogno di ripartire dal dialogo e dalla condivisione.
Alla presentazione erano presenti
Ivan Faustinelli, sindaco Ponte di Legno;
Elena Veclani, presidente Pro loco Ponte di Legno;
Stefano Malosso, direttore artistico Il Sentiero Invisibile festival, Simona Cassarino, presidente Associazione culturale OltreConfine e
Vania Zampatti del Consorzio Ponte di Legno-Tonale.

Nato dalla collaborazione tra l’associazione culturale OltreConfine con la Proloco, la Biblioteca Civica e l’amministrazione comunale di Ponte di Legno, accanto alla cooperativa Il Leggio, il Consorzio Pontedilegno-Tonale e Valle Camonica La Valle dei Segni, e il sostegno della Provincia di Brescia, anche per questa edizione il festival si avvale della direzione artistica di
Stefano Malosso (nella foto e in basso il pubblico nell'edizione 2023), collaboratore editoriale e giornalista, e della partecipazione attiva di un gruppo di ragazze e ragazzi che credono nel valore della cultura declinato in una terra ricca di bellezze naturali, storiche e culturali.
In linea con l’esperienza avviata nel
2022, il festival
“Il Sentiero Invisibile” punta alla valorizzazione del territorio accanto alla promozione di una cultura libera, trasparente e partecipativa per la cittadinanza e per i turisti, con un calendario di 4 incontri serali organizzati in due appuntamenti nel mese di luglio (il
26 e
27) e due nel mese di agosto (il
23 e
24), al Palazzetto dello Sport, affiancati da 2 aperitivi con gli autori per la mini-rassegna “Percorrendo il sentiero”, il 27 luglio e il 24 agosto alle 17:30 presso il Bar Roma in Piazza XXVII Settembre. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Tra le tante novità di questa terza edizione tutta da scoprire, c’è la realizzazione dell’inedita locandina artistica del festival, ad opera di
Tobia Pandolfini, giovane illustratore e fumettista bolognese.
L’apertura del festival è affidata
venerdì 26 luglio alle ore 21 al Palazzetto dello Sport a
Enrico Galiano, docente e scrittore apprezzatissimo dalle famiglie e dagli studenti, protagonista dell’incontro dal titolo “
Giovani, scuola e futuro: vasi da riempire o fuochi da accendere?”. «Quando desideri tanto qualcosa, fai come il colibrì: non aver paura di cadere. Anzi, impara a farlo a tutta velocità, per poi risalire». Da Plutarco al mito di Pigmalione, da Harry Potter a Michelangelo, una lezione sull'arte di educare accompagnati da Enrico Galiano, insegnante e scrittore capace di parlare di giovani, di scuola e di futuro, autore del volume “Una vita non basta”.
Crescere significa non smettere mai di tentare, fallire e riprovare, coltivare l'arte dell'imperfezione per tirare fuori il capolavoro che vive dentro di noi. Perché i nostri ragazzi non sono vasi da riempire, e nemmeno fuochi da accendere, ma fuochi già accesi la cui fiamma va tenuta viva ogni giorno.
Sabato 27 luglio l’appuntamento è alle ore 17.30 al Bar Roma in Piazza XXVII Settembre per gli aperitivi con l’autore, con l’incontro con Ilaria Maria Dondi, moderata da Nadia Busato, che avrà al centro il volume “Libere di scegliere se e come avere figli” (Einaudi). Qualunque cosa una donna faccia nella vita, difficilmente potrà sfuggire all’indagine sul suo stato riproduttivo. Ha figli? Se sí, sarà una madre sufficientemente brava e conforme agli standard che la società impone? Se non ne ha, come mai? Le donne sono costantemente definite dal loro essere o non essere madri e, sulla base di questa divisione, spesso sono state messe le une contro le altre. Attraverso un inventario inedito di tipologie di madri e di donne senza figli, l’autrice racconta come esistano mille modi di essere madri e mille di non esserlo, oltre le aspettative, i giudizi e i pregiudizi, gli stereotipi, le imposizioni e persino le leggi. Perché soltanto dando dignità e diritti alla diversità in tutte le sue forme, ogni persona potrà essere finalmente libera.
L’appuntamento serale è invece fissato alle 21 al Palazzetto dello Sport, dove attesissima protagonista della serata sarà Ilaria Capua al centro dell’incontro dal titolo “Salute circolare, un modo di pensare”. Siamo Acqua, siamo Aria, siamo Terra e siamo Fuoco. Siamo tutti vasi comunicanti, immersi in egual modo nell’ambiente e legati ad esso, interamente dipendenti da quello che mangiamo, beviamo, respiriamo e dalla salute delle altre creature che vivono sulla Terra. Non solo: la nostra salute e quella del sistema pianeta dipende dai nostri comportamenti. Ci siamo auto nominati Homo sapiens, ne deriva che siamo noi i responsabili della salute della nostra specie e di quella della nostra casa comune. Ilaria Capua, virologa e Senior Fellow of Global Health alla Johns Hopkins University, ci accompagna in una riflessione che ci interroga e ci pone nuove domande sul nostro futuro.
Il festival proseguirà poi nel mese di agosto, quando il
23 del mese alle ore 21 al Palazzetto dello Sport andrò in scena la serata che vedrà ospite Carlo Cottarelli, in dialogo con il giornalista Massimo Tedeschi a partire dal volume “Dentro il palazzo. Cosa accade davvero nelle stanze del potere” edito da Mondadori.