"Nel 2017 - racconta Riccardo Legnani - ho trovato una targa su Luigi Funazzi da un antiquario di Temù e da lì ho avuto contatti con l'Anei e Fabio Branchi che ha avviato le ricerche e oggi è stato riconsegnato ai familiari".
Durante la cerimonia Fabio Branchi (nel video) ha ricordato Luigi Funazzi, ricostruito la sua vita e sottolineato l'importanza delle ricerche che portano alla luce pezzi di storia e persone finora sconosciute.
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BIOGRAFIA DI LUIGI FUNAZZI
Luigi Funazzi (nella foto) nasce a Sonico il 28 ottobre 1917, da Stefano e Piloni Anastasia. Chiamato alle armi il 3 aprile 1939, giunge al Deposito del 5° Reggimento Alpini in Edolo.
L’11 giugno 1940 viene inviato sul fronte occidentale con lo stesso 5° Reggimento Alpini, fino al 29 luglio 1940; il 10 novembre 1940, per via aerea da Brindisi, viene mandato sul fronte greco, dal quale tornerà il 18 luglio 1941.
Dal 15 luglio 1942 al 15 marzo 1943 sarà impiegato nella campagna di Russia, dove si meriterà un encomio con la seguente motivazione: "Durante un ripiegamento effettuato nel cuore dell’inverno, in condizione di clima estremamente rigido, in numerosi aspri e violenti combattimenti per rompere la cerchia nemica, si distingueva per valore, attaccamento al reparto e spirito di sacrificio. Nikolajewka, fronte russo 26-30 gennaio 1943".
Durante la ritirata contrasse congelamento di 3° grado al piede destro e venne posto in licenza di convalescenza in quanto riconosciuto temporaneamente non idoneo ai servizi.
Nei giorni dell’armistizio dell’8 settembre, riuscì a sfuggire alla cattura da parte delle truppe tedesche e si rese irreperibile. al termine del conflitto, venne posto in congedo il 15 settembre 1945. Luigi Funazzi è mancato ai suoi cari il 10 gennaio 1957, a soli 39 anni.