Ebbene la moderna società ha eliminato questi giochi all’aria aperta perché oggi lo sport non lo si pratica più per piacere e divertimento, come dovrebbe essere, ma per altre motivazioni".
E via via il professor Ranzetti ha citato tanti campioni bresciani del passato e del presente, fino a Sonny Colbrelli, "oggi campione europeo ma non dimentichiamo che negli anni '60 e '70 il ciclismo bresciano era ai vertici del mondo, e come non citare le sorelle Fanchini, della Vallecamonica, che hanno avuto il grande merito di portare la Valle ai vertici mondiali dello sci alpino".
Il professor Ranzetti ha poi evidenziato alcuni valori dello sport come riscatto ed elevazione sociale, un grande esercizio di libertà, un momento di crescita personale e sociale, una grande molla psicologica per auto stimarsi, un confronto che fa crescere umanamente. L’ospite del Club ha poi parlato del libro ‘Storia dello sport bresciano del XX secolo – Campioni e Campionissimi’ evidenziando come nel testo siano tracciate le storie personali dei campioni, evitando il confronto tra le diverse epoche (‘un errore da evitare sempre’), come gli sport siano stati divisi in olimpici, non olimpici ed amatoriali e di come il volume sia denso di immagini e fotografie dei campioni bresciani del XX secolo.
Un lungo applauso dei soci ha concluso l’appassionato intervento del professor Ranzetti e la parola è passata ad Eugenio Massetti, editore del libro. "Ho accompagnato volentieri in Valle il professor Ranzetti e sinceramente del libro ha detto tutto lui con il pathos che lo contraddistingue ogni volta che parla di sport; ho qui incontrato alcuni amici e dopo aver ribadito che lo sport oggi ha mille sfaccettature, da quelle passionali di cui ha parlato il prof. Ranzetti a quelle commerciali, di business che purtroppo prevalgono, mi piacerebbe che lo sport fosse sempre un modo per poter acquisire sempre più libertà".
Successivamente Angelo Martinoli, Gigliola Frassa e Roberto Gheza hanno ringraziato il professor Ranzetti per il suo intervento sottolineando il ruolo fondamentale che l’ospite del club ha avuto per la diffusione della scienza dello sport, per aver dato lustro all’atletica leggera (‘portò da allenatore all’oro olimpico nel 1984 a Los Angeles Gabriella Dorio nei 1500 metri’), per il suo ruolo di storico dello sport, per aver favorito con il suo ruolo dirigenziale il miglioramento della persona disabile attraverso lo sport. La serata ha visto anche la consegna del gagliardetto e al termine il presidente Bonino ha consegnato al professor Ranzetti e all’editore Massetti il gagliardetto del Panathlon Club Vallecamonica.