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Il professor Ugo Ranzetti ospite del Panathlon Club Vallecamonica

Breno - Il professor Ugo Ranzetti ospite del Panathlon Club Vallecamonica. Sono riprese le conviviali del Club di Vallecamonica con una serata partecipata ed emozionante che aveva come tema lo Sport bresciano del XX secolo con ospiti il professor Ugo Ranzetti e l’editore Eugenio Massetti.


Dopo la presentazione dei due ospiti da parte del presidente Ottavio Bonino, ha preso la parola il professor Ranzetti il quale si è detto onorato di essere in Vallecamonica dove ha moltissimi amici e dove sono nate tantissime storie di sport e innumerevoli campioni sportivi. L’ospite ha più volte citato il profondo legame che lo unisce a Gigliola Frassa, presidente della Polisportiva Disabili Valcamonica, ad Angelo Martinoli, a Roberto Gheza, "che ha avuto la brillante idea di costruire e fondare una società sportiva che si interessasse delle persone disabili", a Maurizio Gatti, "uscito dal territorio camuno per portare a livello nazionale ed internazionale la sua esperienza maturata in Vallecamonica", ad Innocente Agostini che "da Losine ha dato origine ad un grande movimento di atletica leggera che ha coinvolto tantissimi atleti".


L’intervento del professor Ranzetti ha spaziato dall’Europa agli Stati Uniti, da Brescia alla Vallecamonica, evidenziando sempre il suo entusiasmo, la sua sete di conoscenze e la sua passione per ogni attività sportiva mettendo in evidenza che "la vita dei campioni e dei campionissimi che io ho narrato nel libro di qualche anno fa è fatta sempre di impegno, fatica e grande passione". Tra aneddoti e avventure in giro per il mondo il professor Ranzetti ha attirato l’attenzione dei presenti raccontando la sua vita di appassionato di sport, sul campo e nelle istituzioni da lui presiedute.


"Vi porto l’esempio di uno sport che oggi quasi non esiste più, il gioco della bàla, da me scoperto in Francia qualche decennio fa, ma che la storia dice sia nato in Italia e che in alcuni paesi della provincia di Brescia, Gussago, Barghe, Preseglie è possibile ancora oggi trovarne tracce storiche.

Ebbene la moderna società ha eliminato questi giochi all’aria aperta perché oggi lo sport non lo si pratica più per piacere e divertimento, come dovrebbe essere, ma per altre motivazioni".


E via via il professor Ranzetti ha citato tanti campioni bresciani del passato e del presente, fino a Sonny Colbrelli, "oggi campione europeo ma non dimentichiamo che negli anni '60 e '70 il ciclismo bresciano era ai vertici del mondo, e come non citare le sorelle Fanchini, della Vallecamonica, che hanno avuto il grande merito di portare la Valle ai vertici mondiali dello sci alpino".


Il professor Ranzetti ha poi evidenziato alcuni valori dello sport come riscatto ed elevazione sociale, un grande esercizio di libertà, un momento di crescita personale e sociale, una grande molla psicologica per auto stimarsi, un confronto che fa crescere umanamente. L’ospite del Club ha poi parlato del libro ‘Storia dello sport bresciano del XX secolo – Campioni e Campionissimi’ evidenziando come nel testo siano tracciate le storie personali dei campioni, evitando il confronto tra le diverse epoche (‘un errore da evitare sempre’), come gli sport siano stati divisi in olimpici, non olimpici ed amatoriali e di come il volume sia denso di immagini e fotografie dei campioni bresciani del XX secolo.


Un lungo applauso dei soci ha concluso l’appassionato intervento del professor Ranzetti e la parola è passata ad Eugenio Massetti, editore del libro. "Ho accompagnato volentieri in Valle il professor Ranzetti e sinceramente del libro ha detto tutto lui con il pathos che lo contraddistingue ogni volta che parla di sport; ho qui incontrato alcuni amici e dopo aver ribadito che lo sport oggi ha mille sfaccettature, da quelle passionali di cui ha parlato il prof. Ranzetti a quelle commerciali, di business che purtroppo prevalgono, mi piacerebbe che lo sport fosse sempre un modo per poter acquisire sempre più libertà".


Successivamente Angelo Martinoli, Gigliola Frassa e Roberto Gheza hanno ringraziato il professor Ranzetti per il suo intervento sottolineando il ruolo fondamentale che l’ospite del club ha avuto per la diffusione della scienza dello sport, per aver dato lustro all’atletica leggera (‘portò da allenatore all’oro olimpico nel 1984 a Los Angeles Gabriella Dorio nei 1500 metri’), per il suo ruolo di storico dello sport, per aver favorito con il suo ruolo dirigenziale il miglioramento della persona disabile attraverso lo sport. La serata ha visto anche la consegna del gagliardetto e al termine il presidente Bonino ha consegnato al professor Ranzetti e all’editore Massetti il gagliardetto del Panathlon Club Vallecamonica.

Ultimo aggiornamento: 04/10/2021 05:50:13
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