Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Edolo, UniMont: esperti a confronto sull'emergenza cinghiali

Edolo - L'emergenza cinghiali è molto sentita in tutta la Valle Camonica, e la conferma arriva dall'affollato convegno di questa mattina all'Università della Montagna di Edolo (Brescia) che ha visto una grande partecipazione. Il tema è stato affrontato da esperti, docenti universitari, tecnici, responsabili di Associazioni che hanno swvelato dati sulla presenza, sull'elevata profilicazione e sugli ingenti danni al territorio. I dati sono impressionanti: in Alta Valle Camonica è stata stimata dagli esperti una presenza di almeno 500 cinghiali e tra le aree maggiormente interessate spicca la zona di Edolo, Breno e Cimbergo. I danni a colture e allevamenti, nel solo 2019, sono stati valutati alcune decine di migliaia di euro nella Media e Alta Valle Camonica e crescono anno dopo anno.


Edolo - convegno cinghiali 0IL CONVEGNO - L'argomento è stato discusso nel convegno di questa mattina a Edolo su "Emergenza cinghiali in Valle Camonica: che fare?", moderato dalla professoressa Silvana Mattiello (Università degli Studi di Milano). Dopo gli interventi delle autorità, in particolare Edolo, con il sindaco Luca Masneri, che ha illustrato il censimento dei cinghiali dello scorso mese di novembre per poi confrontarsi con gli enti competenti e pianificare interventi e dell'assessore all'Agricoltura Caccia e Pesca, Mirco Pendoli.

Poi i relatori hanno fatto il punto sulla situazione: Barbara Franzetti (Ispra) su "Biologia riproduttiva e comportamento spaziale del cinghiale: implicazioni gestionali"; Laura Scillitani (Università degli Studi di Torino), su "Impatto sulla biodiversità animale e vegetale e danni alle attività agricole"; Paolo Montanaro (ISPRA), su "Importanza, attualità e caratteristiche della formazione del cacciatore ai fini di una corretta gestione venatoria"; Franco Claretti (Regione Lombardia) su "La presenza del cinghiale in Lombardia e in Valle Camonica: consistenze e distribuzione"; Alessandro Putelli (Comunità Montana di Valle Camonica) su "Impatto del cinghiale sulla economia agro-pastorale in Valle Camonica".


Edolo - convegno cinghiali 1TAVOLA ROTONDA - Quindi la tavola moderata del professor Gian Battista Bischetti dell'Università degli Studi di Milano, con la presenza di Barbara Franzetti e Paolo Montanaro (Ispra); Cecilia Ardesi e Pier Alberto Cucchi (Settore Agricoltura Foreste Caccia e Pesca di Regione Lombardia - struttura Brescia); Luca Costa, segretario Coldiretti di zona Valle Camonica; Antonio Galli, Commissario Capo Settore Ittico Venatorio Polizia Provinciale di Brescia; Livio Pelamatti, Presidente Legambiente Valle Camonica; Modesto Pessognelli del Comitato di Gestione della Caccia; Marco Bruni, presidente Federcaccia Provincia di Brescia; Maria Ferloni, Servizio caccia, pesca e strutture agrarie della Provincia di Sondrio: Lucio Turetti, Servizio Veterinario ATS della Montagna e Guido Calvi del Parco dell’Adamello.

Ultimo aggiornamento: 24/01/2020 12:08:48
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE