Parallelamente, la tutela dell'ambiente in cui si trovano le malghe impone l'adozione di strumenti che permettano di ridurre al minimo l'impatto ambientale. Dunque tradizione, qualità e sicurezza alimentare che devono necessariamente essere coniugate con la sostenibilita ambientale, nell'ottica di garantire la permanenza di questa attività antropica tradizionale e la conservazione dell'ambiente e del paesaggio culturale in cui si realizza.
Se l'Arte rupestre, che rappresenta la perla del patrimonio storico-culturale della Valle Camonica, nel 1979 è stato il primo sito italiano ad essere inserito nella lista dei Beni Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, non va dimenticato che nel 2018 è stata designata, proprio dall'Unesco, Riserva della Biosfera, in virtù della più alta concentrazione botanica d'Europa.
Il territorio della Valle Camonica e dell'Alto Sebino si estende per circa 1.360 chilometri quadrati, dal ghiacciaio dell'Adamello al lago d'Iseo, coinvolgendo un bacino di 45 Comuni, e si distingue proprio per il significativo e diffuso patrimonio forestale e rurale connesso alle attività e alle filiere agro-silvopastorali.
E' proprio partendo dal concetto di biodiversità che è nato questo concorso, in una sorta di “viaggio” che vuole mettere in collegamento, una dopo l'altra, tutte le peculiarità del territorio: dai fiori al cibo (il concorso “Un fiore nel piatto”, dedicato ai ristoratori delle province di Brescia e Bergamo, lo scorso anno ha tagliato il traguardo della sesta edizione), ed ora i formaggi e le malghe.
L'EVENTO - Organizzato da PromAzioni360 e Associazione Darfense Agricoltori, su invito del Comune di Darfo Boario Terme e con il coordinamento di Slow Food Valle Camonica, il concorso intende proprio premiare e valorizzare questo prodotto del territorio0. Il “debutto” del concorso ha dato risultati eccellenti e inaspettati: sono circa 50 i formaggi in concorso, in rappresentanza di 25 aziende produttrici. Otto le categorie, dedicate alle varie tipologie di formaggi che verranno giudicati da una giuria di tecnici di qualità.
Il patrimonio zootecnico di Valle Camonica e Sebino Bresciano conta 6.500 bovine, per una produzione annua di 33 mila tonnellate di latte. Gli allevamenti conferiscono il latte alle cooperative o trasformano il proprio latte in circa 170 caseifici, di fondovalle o di malga. In molti caseifici di fondovalle e in tutte le malghe viene trasformato esclusivamente latte crudo per produrre formaggi semigrassi (Silter Dop e formaggi a breve stagionatura) e burro con la panna cruda di affioramento proveniente dalla loro lavorazione. Annualmente nel bacino si producono circa 500 tonnellate di formaggi a latte crudo e breve stagionatura, per un valore di oltre 3 milioni di euro, e circa 180 tonnellate di burro da crema cruda per un valore di circa un milione e 400 mila euro. Complessivamente, questi prodotti sviluppano un valore economico pari al 50% del totale originato dalla filiera lattiero-casearia camuna e sebina.
IL CONCORSO - L'iniziativa propone di presentare i migliori formaggi di alpeggio della Valle Camonica, valorizzare i prodotti caseari di malga del bacino superiore dell'Oglio (territorio con la più alta concentrazione botanica d'Europa, con oltre 2.230 specie censite), far conoscere ai consumatori i prodotti dell'agricoltura e dell'allevamento sostenibile, stimolare un consumo più consapevole, promuovere un confronto costruttivo tra le aziende, al fine di mantenere viva e dinamica la cultura casearia della Valle Camonica. Non da ultimo, premiare i prodotti di qualità per sostenere l'economia locale e farli apprezzare anche sui mercati nazionali ed esteri.
LE CATEGORIE - Il concorso è riservato ai soli Formaggi di Malga prodotti nel territorio della Valle Camonica ottenuti con latte fresco vaccino, ovino o caprino, da animali al pascolo brado o semibrado.
Otto le categorie previste: Silter dop (minimo 15 mesi), Nostrano fresco, Nostrano stagionato, Formaela (da 60 a 90 giorni), Formaggella (da 30 a 120 giorni), Casolet (da 30 a 120 giorni), Formaggio affinato (nel fieno, nelle vinacce, affumicati, eccetera) e Ricotta. La partecipazione al concorso è gratuita.
LE DATE - Il concorso si svolgerà a Darfo Boario Terme. Mercoledì 14 ottobre i partecipanti dovranno consegnare i formaggi nella sede dell'Istituto Olivelli-Putelli
Giovedì 15 ottobre i formaggi verranno presentati ad una qualificata giuria, in forma anonima, senza l'indicazione dell'azienda di provenienza.
Sabato 17 ottobre alle ore 19.45 si potranno degustare i formaggi vincitori del concorso in occasione di un'apericena aperta a tutti in programma a Boario Fiere, sede della mostra “Leonardo da Vinci 3D” (prenotazione al numero 339 8824098 – Loretta).
LA GIURIA - La giuria tecnica di qualità è composta da: Elio Ghisalberti (Guida Espresso); Gian Carlo Morelli (chef, migliore carrello di formaggi 2020); Michele Valotti (chef, tra i 15 migliori carrelli di formaggi 2020); Roberto Barbieri (relatore e formatore Slow Food Formaggi); Biagio Primiceri (Slow Food); Guido Calvi (agronomo). Ogni giurato avrà a disposizione 100 punti da assegnare in base a vari criteri di giudizio. Il maggior punteggio per ogni categoria decreterà i vincitori.
I PREMI - A tutti i concorrenti ammessi alla selezione verrà consegnato un premio. I primi classificati per ogni tipologia di formaggio riceveranno un gioiello e premi offerti dagli sponsor.