Breno - La pandemia non ferma la voglia di coltivare orti in Valle Camonica. Non era affatto scontato riuscire a portare avanti, quest’anno, il concorso della Comunità montana-Parco Adamello per il miglior orto alpino della Valle Camonica: le restrizioni della scorsa primavera, a causa dell'emergenza Covid-19, hanno costretto molti a rinunciare alle coltivazioni, hanno reso complicato raggiungere gli appezzamenti di terreno e gli approvvigionamenti, hanno demoralizzato molti hobbisti che, in tempi normali, dedicano passione ed energie alla cura dell’orto. La voglia di mantenere le tradizioni ha prevalso su tutto e, nei giorni scorsi, si è tenuta a Cimbergo la premiazione della sesta edizione del premio.
Diciassette i partecipanti da tutta la Valle, meno che in passato per i noti motivi, ma rappresentanti significativi di tutti gli orticoltori camuni. Cinque i premi assegnati ex-aequo a Giacomo Mario Polonioli di Cimbergo, Alessandro Narcisi di Ponte di Legno, Livio Pasinetti di Saviore dell’Adamello, Antonio Surpi di Niardo e Francesco Pezzoni di Malegno.