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Cevo, riaperta la storica casa del Parco dell'Adamello

Cevo (Ch. P.) - Riaperta la casa del Parco dell'Adamello nella storica ex Colonia A. Ferrari di Cevo (Brescia).
Una struttura ricettiva e di servizi legata al Parco dell’Adamello e dall’enorme potenziale torna a vivere grazie a una nuova gestione, rinforzando l’offerta turistica legata al Parco dell’Adamello, alla natura e all’ambiente.


Sarà gestita dalla Avanzi Discover SB di Milano, una società giovane che, forte dell’esperienza ventennale della società madre, si è specializzata nel riattivare e gestire realtà economiche, culturali e sociali in aree periferiche e alla quale è affidato il compito di contribuire a tradurre in realtà l’esigenza di animazione ambientale e di sviluppo turistico sostenibile dell’area.

La società ha partecipato e vinto il bando proposto dalla Comunità Montana di Valle Camonica. Il responsabile Giovanni Pizzochero sottolinea: "Puntiamo allo sviluppo del turismo sostenibile e, oltre all'attività di ostello e cucina, puntiamo a una serie di eventi musicali, sport, tra cui escursioni e arrampicata, quindi attività di formazione".


In mattinata, alla presenza anche del pubblico, è stata riaperta la Casa del Parco alla presenza dei nuovi gestori, che hanno illustrato l'attività che svolgeranno, di Guido Calvi, responsabile del Servizio Parco Adamello e tutela ambientale della Comunità Montana di Valle Camonica, e dei sindaci di Cevo, Silvio Citroni, e Saviore dell’Adamello, Serena Morgani.


Alessandro Bonomelli, presidente della Comunità Montana di Valle Camonica - ente gestore del Parco dell’Adamello – crede nella possibilità che questa struttura funga da volano dello sviluppo locale per un turismo sostenibile legato al Parco e all’ambiente. L’immobile dispone oggi di spazi idonei per concretizzare una proposta articolata, grazie anche ai numerosi investimenti e attenzioni dedicati nel corso del tempo dall’ente comprensoriale.


Negli interventi dei sindaci Serena Morgani e Silvio Citroni è stata sottolineata l'importanza della Casa del Parco, con "Montagna e cultura che potranno trovare il giusto spazio, con locali idonei a scoprire ed approfondire le bellezze naturalistiche del Parco dell’Adamello e della Valsaviore". Inoltre Giovanni Pizzochero ha evidenziato che "La scelta di dare valore al territorio non mancherà nemmeno a tavola, dove il cibo proposto sarà frutto delle collaborazioni con produttori locali con prodotti a km zero del territorio, quindi solo della Val Saviore, Valle Camonica e Sebino".


Sono stati infine illustrati i punti cardine dell'offerta di servizi della struttura, legati anche agli aspetti didattici e alla tradizioni del territorio. Tre i punti cardine: esplora la natura incontaminata della Val Saviore; sperimenta nuove forme di vivere la montagna; incontra la comunità, le tradizioni e scopri i prodotti del territorio.

Ultimo aggiornamento: 08/07/2022 18:10:38
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