BORNO (Brescia) - Il progetto presentato dal Comune di Borno, in qualità di comune capofila, per il bando nazionale “Bici in comune”, è risultato tra i 135 finanziati.
È il primo progetto che passa il turno in provincia di Brescia ed è “un risultato che ci inorgoglisce - ha detto il sindaco Matteo Rivadossi (nel video) - perché certifica la qualità e la visione strategica della proposta, costruita per valorizzare la mobilità sostenibile, il cicloturismo e il patrimonio del territorio montano, non solo a Borno ma in tutti i comuni che con noi hanno partecipato”.
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Dalla valle al cielo, pedalando sulla via della storia e della natura" infatti sarà un anello cicloturistico di
45 chilometri che unirà
Piancogno,
Malegno,
Ossimo, Lozio e
Borno: verranno sfruttate vecchie vie di collegamento tra borghi alpini, aree archeologiche e vigneti di montagna che faranno apprezzare panorami di straordinaria bellezza.
“Il tracciato - spiega
Matteo Pedrazzani, direttore della Pro loco di
Borno e ideatore del progetto -
attraverserà tra le altre cose il santuario dell’Annunciata, il museo “Le Fudine” di Malegno, il parco archeologico di Ossimo e il villaggio degli alpinisti di Lozio fino ad arrivare al lago di Lova e alle montagne di Borno”.
Il
progetto ha ricevuto il massimo contributo, vale a dire
50mila euro (25mila per la mobilità ciclabile e sostenibile, 17mila per la riqualificazione dei percorsi con segnaletica e digitalizzazione e 8mila euro per l’organizzazione di eventi ad esso legati).
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Un vero viaggio esperienziale tra frazioni, tradizioni artigiane e prodotti tipici, in cui il cicloturismo si fonde con l’enogastronomia locale - chiude
Matteo Pedrazzani (nella foto) -.
Attraverso la digitalizzazione del tracciato, la realizzazione di stazioni di ricarica per e-bike, la segnaletica, e il coinvolgimento delle associazioni e degli operatori locali, il progetto punta a offrire un’esperienza completa e accessibile a tutti”.