Pierluigi Mottinelli, già presidente della Provincia di Brescia, Comunità Montana Valle Vamonica, e ora componente della Giunta nazionale UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) e presidente dell’Associazione ComunicareEuropa, interviene sul ruolo della Province con una precisa richiesta.
"Il 31 Ottobre del 2018 - spiega Mottinelli (nella foto) - lasciavo l'impegno di Presidente della Provincia di Brescia, eletto il 12 Ottobre 2014, andando a salutare Beppe Sala a Palazzo Marino, da Presidente dell'Unione Province Lombarde, per ricordare la responsabilità alla guida dei territori che hanno i sindaci dei capoluogo, i Presidenti di Provincia e il Presidente della Città Metropolitana e, nel contempo, per perorare l'opportunità che le Olimpiadi Invernali del 2026 devono rappresentare per l'intero territorio montano lombardo, insieme alla Valtellina, Ponte di Legno e Temú in primis".
"Nel ringraziare la fiducia avuta dai Comuni Bresciani nel mio mandato, in maniera largamente maggioritaria e trasversale - aggiunge - voglio ringraziare Samuele Alghisi che da un anno guida con capacitá, impegno e sacrificio la Provincia di Brescia.
Lo ringrazio per la sintesi che rappresenta sulla sua persona, insieme a Vice Presidente e Consiglieri Delegati , del progetto politico Civico di CS, capace di mediare e governare in rappresentanza dei territori, della cosiddetta "Casa dei Comuni. La politica tutta sappia essergli vicino ma ne rispetti le responsabilità".
"Mi permetto una riflessione - prosegue Mottinelli - conosco il Ministro Francesco Boccia e mi sono confrontato con lui nei giorni scorsi sulla questione Province e apprezzo il suo impegno.
Non è più procrastinabile la revisione della Delrio, superata dal Referendum Costituzionale, che espone gli amministratori a responsabilità personali, senza alcuna tutela nell'assunzione degli atti e lascia le Province sempre piú allo sbando, senza risorse per l'esercizio delle funzioni".
"Province che sono il governo dei territori fuori dai comuni capoluogo, insieme ai comuni capoluogo - conclude Mottinelli -. L'autonomia vera si declina con sussidiarietà e appropriatezza di funzioni , non con neocentralismi regionali, superati nei fatti .
Quantoto dovremo aspettare ancora? Faccio appello alle persone che hanno responsabilità, Francesco Boccia, Paola De Micheli, Michele De Pascale, Antonio Decaro, Samuele Alghisi, Guido Galperti, Emilio Del Bono, Sandro Farisoglio, Massimo Ottelli, Corrado Tomasi ed Ezio Mondini, affinché si impegnino per raggiungere l'obiettivo dell'autonomia, superando le logiche che vorrebbero un ritorno al centralismo".