Edolo (Brescia) - Un nuovo punto di contatto, tra i
cittadini dell'
Alta Valle Camonica e il
mondo della
giustizia grazie all’
Ufficio di
Prossimità di
Edolo.
In mattinata l'inaugurazione alla presenza del
sindaco di Edolo
Luca Masneri; dell'assessore comunale ai servizi sociali
Carla Fioletti, dell'assessore regionale agli enti locali e Montagna,
Massimo Sertori, della consulente KPMG
Francesca Favaron e da remoto del giudice della sezione civile del tribunale del tribunale di Brescia,
Andrea Marchesi.
Il primo cittadino
Luca Masneri, ha sottolineato l'importanza
"di offrire ai cittadini nuovi servizi, in particolare un punto di contatto vicino all’utenza, evitando così gli spostamenti".
Lo sportello, come spiegato dall'assessore comunale
Carla Fioletti aprirà a novembre e vi potranno accedere anche i residenti nei Comuni limitrofi a Edolo.
"Come Regione Lombardia - ha ricordato l’assessore
Sertori -
avevamo aderito, nel 2020, al progetto nazionale 'Uffici di Prossimità' promosso dal ministero della Giustizia, che aveva l’obiettivo di creare punti di contatto tra giustizia e cittadini".
"Gli Uffici di Prossimità come quello inaugurato oggi a Edolo – ha aggiunto – rappresentano gli elementi di una rete territoriale in grado di offrire servizi di orientamento e informazione, soprattutto a tutela delle fasce deboli, e decongestionano l’accesso ai tribunali grazie alla collaborazione con gli Enti locali, tramite un sistema di inoltro telematico di alcune pratiche".
Soddisfatto delle scelta del Comune di Edolo il giudice Andrea Marchesi che, da remoto, ha illustrato tutte le opportunità che vengono offertte dall'ufficio di prossimità.
La progettualità degli Uffici di Prossimità che Regione ha raccolto dal ministero della Giustizia “si muove coerentemente con la strategia generale di Regione Lombardia che ha la finalità di arginare lo spopolamento dei territori montani e periferici, agevolare e migliorare i servizi in contesti come questi. Il progetto 'Uffici di prossimità' contribuisce, unitamente ad altre politiche regionali, come quella sulle Aree interne, a favorire l’insediamento e la permanenza delle comunità in questi territori".
"Regione Lombardia - ha concluso Sertori - ha promosso quattro finestre di manifestazione di interesse per raccogliere le adesioni dei Comuni. E il risultato è stato buono con 36 enti locali capofila aderenti, in rappresentanza di 297 Comuni. Con ogni Comune capofila la Lombardia ha stipulato un protocollo d’intesa finalizzato a definire compiti e operatività delle realtà di una rete che, a regime, conterà su 42 Uffici di Prossimità allestiti dalla Regione sia a livello di arredi che di dotazioni informatiche".
Grazie alla collaborazione con Anci Lombardia, la Regione ha assicurato l’adeguata formazione di 91 dipendenti comunali, addetti degli 'Sportelli di Prossimità', con l’accreditamento del percorso formativo presso l’Ordine degli assistenti sociali.