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Darfo Boario Terme: novità al Parco archeologico di Luine

Primo parco del sito Unesco italiano a dotarsi di QR code lungo tutti i percorsi di visita

Darfo Boario Terme (Brescia) - Il Parco archeologico di Luine primo parco del sito UNESCO italiano a dotarsi di QR code lungo tutti e tre i percorsi di visita e di una sala con un video immersivo in “quadrifania”

Si chiama “Progetto Apollo e Dioniso: immagini e musica per vedere l’invisibile” e rappresenta l’ultima e conclusiva tappa di un percorso durato due anni che ha portato l’associazione Zamenhof Art a ridisegnare completamente il Parco Archeologico di Luine, a Darfo Boario Terme, rivoluzionandone radicalmente la fruizione.

Poco più di due anni fa, infatti, il primo maggio del 2023, inaugurava la nuova gestione del Parco affidata, a seguito di bando pubblico, alla associazione culturale Zamenhof Art, già protagonista con ArchExperience del rinnovo del Museo di un altro parco della Valle Camonica, ossia il Museo della Riserva delle Incisioni di Ceto, Cimbergo e Paspardo. Fin dai primi giorni Zamenhof Art si attivava per uno svecchiamento e un riallestimento globale, dapprima del piccolo Museo (con realizzazione e installazione di alcuni video, allestimento bar e book shop), e poi del Parco, oltre ad organizzare una serie di eventi teatrali, musicali e culturali per rendere la collina di Luine un vero e proprio luogo di aggregazione e centro culturale.

Sempre in quelle prime settimane prendeva il via la prima parte del Progetto “Apollo e Dioniso”, che vede ora il suo compimento, e che consisteva innanzitutto in una documentazione capillare e dettagliata, attraverso foto e riprese video, del patrimonio iconografico del parco. Ci sono infatti voluti due anni per riuscire a fotografare adeguatamente un numero significativo di incisioni sulle dieci rocce musealizzate del parco e su quattro rocce o porzioni di rocce non musealizzate ma collocate lungo i percorsi. Ogni roccia, ogni porzione di roccia, infatti, necessita della giusta inclinazione della luce solare per essere fotografata al meglio durante il giorno: non solo in una determinata ora del giorno, ma spesso anche in un determinato giorno o periodo dell’anno.
Questo lavoro paziente, durato ventiquattro mesi, ha condotto poi alla realizzazione dei 19 brevi documentari ora fruibili, gratuitamente, presso ogni roccia attraverso un apposito QR code: tutti solo immagini e musica, già da alcuni giorni installati e fruibili.

Le foto e i video sono stati realizzati da Virgilio Patarini, non solo presidente dell’Ente gestore del parco, ma anche artista visivo e regista. Le musiche sono state composte appositamente dal musicista e compositore Mirko Boroni, già autore delle musiche della maggior parte dei documentari realizzati da Zamenhof Art per il Museo di Luine e per il Museo della Riserva. Il montaggio dei video è di Alessandro Baito. La produzione di Zamenhof Art che ha anche finanziato integralmente questo progetto, così come tutti quelli precedenti di valorizzazione del parco, senza alcun finanziamento né contributo pubblico.

Sempre all’interno del progetto denominato “Apollo e Dioniso” Zamenhof Art ha prodotto un video immersivo intitolato “Metamorfosi R.49”: breve docu-fiction dedicata alle incisioni e alle suggestioni della Roccia 49, un piccolo film progettato, girato e montato per essere proiettato, contemporaneamente, su quattro schermi posizionati sulle quattro pareti della saletta interna del museo, immersa nel buio e appositamente ri-pensata e ri-allestita da Eliza Winkler con la collaborazione di Fabio Fioresi. I quattro schermi trasmettono una breve storia ambientata nell’età del bronzo di cui si scompongono i passaggi, moltiplicando i punti di vista e giocando sulla simultaneità per avvolgere lo spettatore in una narrazione che passa in pochi minuti da una dimensione naturalistica e bucolica ad una sorta di viaggio psichedelico popolato da apparizioni totemiche, il tutto imperniato, come si diceva, sulle enigmatiche figure della Roccia n.49. Il video sarà fruibile ai visitatori del parco, nella sala dedicata, da mercoledì 21 maggio 2025.

Alla realizzazione del cortometraggio in “quadrifania” hanno partecipato, in qualità di sceneggiatore e regista, Virgilio Patarini, con la collaborazione di Graziano Filippini e l’assistenza di Marco Morzenti, come consulente scientifico Umberto Sansoni, come autore del montaggio Alessandro Baito, delle musiche originali Mirko Boroni, dei costumi e degli oggetti di scena ArchExperience sotto la direzione di Eliza Winkler, interprete protagonista Mauro Baretta, controfigura Fabio Fioresi.
Ultimo aggiornamento: 14/05/2025 20:27:47
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