BERZO DEMO (Brescia) - Smaltimento rifiuti ex Selca di Forno Allione, il Gup del tribunale di Brescia archivia la posizione del sindaco Gian Battista Bernardi mentre la posizione del curatore fallimentare Giacomo Ducoli sarà discussa in una nuova udienza a ottobre. Bernardi e Ducoli erano indagati per il reato di inquinamento ambientale della falda acquifera sottostante allo stabilimento ex Selca. Con due ordinanze - dello stesso sindaco Bernardi e del commissario prefettizio - era stato imposto di mettere in sicurezza i rifiuti.
Provvedimento disatteso, per questo è stata aperta un'indagine nei confronti di Giacomo Ducoli e di Gian Battista Bernardi.

Il Gup ha archiviato la posizione del sindaco Gian Battista Bernardi, mentre la posizione di Giacomo Ducoli sarà definita a ottobre. Il curatore - secondo la Procura di Brescia - avrebbe fatto ostruzionismo e non avrebbe mai collaborato e fornito le informazioni necessarie per redigere il piano di rimozione rifiuti
Intanto si stanno cercando soluzioni per lo smaltimento delle 38mila tonnellate di scorie contaminate da fluoruri e cianuri, sia all’interno sia all’esterno dei capannoni dell'ex Selca di Forno Allione. Per la bonifica servirebbero dai 18 ai 20 milioni di euro. Finora il Comune di Berzo Demo ha ottenuto un contributo di un milione dalla Comunità Montana di Valle Camonica, e altre risorse potrebbero arrivare nel corso dell'anno dai Fondi Odi.
Ultimo aggiornamento:
31/05/2025 17:33:56